Dei prodotti Atoll si è iniziato a parlare alla fine degli anni 90. Ricordiamo, al proposito, le prime recensioni apparse in quel periodo su TNT-Audio nelle quali lo stesso Lucio Cadeddu scriveva che i prodotti Atoll erano pensati, progettati e costruiti badando esclusivamente al suono, risparmiando su tutto ciò che non influiva direttamente sulla qualità sonora e sulle performance musicali. Anche oggi comunque il giudizio è sempre positivo ed il rapporto qualità prezzo è sempre valutato concorrenziale.
Gli Atoll hanno un suono particolare che alcuni definiscono “alla francese”, ovvero aperto, con buona tridimensionalità con un basso molto ben controllato. Sono sempre stati dei “campioncini” nella loro categoria , l’ideale per costruire un impianto economico minimalista ma con pretese audiophile.
Recentemente Atoll ha pensato più in grande e con questa serie 400 entra di diritto nel mondo high end.
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Amplificatore IN400
L’apparecchio è stato creato per ottenere una grande musicalità. Il telaio è realizzato in metallo dello spessore di 2 mm, il pannello anteriore in alluminio lucidato ha invece lo spessore di un cm ed ospita un display blu che informa sull’ingresso utilizzato e sulla modulazione del volume. Completano due manopole multiuso in metallo ed una comoda presa cuffia. Non manca naturalmente il telecomando.
L’originale disegno del cabinet, che incorpora una grande alettatura laterale in alluminio per la massima dissipazione del calore, è stato studiato per assorbire al meglio le vibrazioni meccaniche.
Sul retro troviamo un grande numero di ingressi rca imbullonati singolarmente al telaio ed una coppia di ingressi xlr. Troviamo anche un ingresso usb per consentire un praticissimo collegamento diretto ad un personal computer e 4 connettori WBT per l’uscita ai diffusori.
Passiamo all’interno, dove troviamo due grandi trasformatori toroidali sovrapposti per un valore totale da 1.000 volts/amper. La circuitazione è completamente dual-mono con l’utilizzo di ben 12 condensatori per una capacità complessiva di 6.800 microfarad. La potenza sviluppata è di ben 160 watt su 8 ohm e quindi sufficiente a pilotare la quasi totalità dei diffusori presenti sul mercato.
Il suono di questo amplificatore ha molti punti di forza.
Le voci hanno un ottimo realismo e sono molto naturali. C’è grande trasparenza, accuratezza, analisi del suono e gli strumenti sono ben proporzionati.
Contemporaneamente l’amplificatore ha la giusta rotondità, dolcezza e finezza, non risultando mai aggressivo, e forse questa è la dote maggiore che si coglie in questo apparecchio rispetto agli altri prodotti Atoll di grado inferiore.
Il basso risulta fortemente controllato e sulla base di questo parametro dovrà essere posta la maggior attenzione negli abbinamenti di cavi e diffusori. Per intenderci, non è l’amplificatore da abbinare a mini diffusori e poi poter dire “senti che bassi”; dovrà quindi essere posta attenzione al fine tuning come per tutti quegli apparecchi dal suono trasparente.
Lettore CD 400
Anche il lettore CD 400 ha un’ estetica molto curata e complementare all’amplificatore. La meccanica è di tipologia PRO con carica dall’alto con sportellino scorrevole. E’ dotato di un generoso trasformatore toroidale da 170 VA e da 8 trasformatori con regolazione (per un totale di 22.000 uf).
Il pannello frontale, che può essere essere argento o nero, ha come l’amplificatore lo spessore di un cm.
La conversione è gestita da due processori Burr Brown PCM1794 a 24 bits/192 khz ed è coadiuvata da una uscita linea con stadi differenziati dotati di componenti discreti. Può funzionare come DAC grazie a due ingressi digitali di tipo coassiale ed ottico.
L’uscita linea è sia rca che xlr.
Il suono è studiato per armonizzarsi nel miglior modo con il suo amplificatore ideale IN400 con una immagine sonora ben delineata, fluida, di grandi dimensioni. I timbri sono naturali e sono riprodotte anche le minime nuances armoniche.
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