Eccovi la nuova serie Audiobyte Hydra composta da ZAP, VOX e HUB.
Sono già in negozio l’Hydra Zap e l’Hydra Vox disponibili all’ascolto. Come suonano? Meglio di quanto ci si aspetterebbe… in poche parole un grande suono.
Lo Zap è un alimentatore costituito da due moduli separati: un alimentatore ultra-lineare a basso rumore e un alimentatore a condensatore Ultra da 300Farad. Si tratta effettivamente di 2 alimentatori isolati e separati tra di loro ma contenuti in un unico chassis. Uno è ottimizzato per i circuiti analogici e l’altro è ottimizzato per i circuiti digitali. L’alimentazione a doppio isolamento è normalmente una prerogativa riservata ai prodotti molto più costosi rispetto a quelli in oggetto. Lo Zap ha 4 uscite di corrente, ovvero due digitali e due analogiche che possono alimentare il Vox (il dac) e l’Hub (lo streamer presto disponibile).
Il Vox è un convertitore single bit che contiene un modulo FPGA che viene gestito al 100% da un software. Grazie a questa particolarità è possibile modificare ed upgradare la conversione aggiornando semplicemente il firmware attraverso la riproduzione di uno speciale file wav. Single-bit significa che si tratta di un DAC DSD nativo, ovvero il filtro sovracampiona tutto in DSD 512 prima della decodifica. In tutti i casi si lascia all’utente la possibilità di disabilitare la conversione interna del vox nel caso si utilizzino files DSD ai campionamenti che la macchina supporta ovvero DSD64, DSD128, DSD256, DSD 512. Ciò è possibile semplicemente impostando sul display del vox la funzione DSD Direct.
In questo caso il Vox riceve un file DSD (a qualsiasi frequenza ) e lo restituisce così com’è agli stadi di uscita senza nessuna manipolazione digitale, ne applicando alcun filtraggio digitale essendo disabilitata la sezione che prevede il cambio dei filtri. In questo modo il Vox diventa in effetti un dac NOS (no over sampling), modalità che molti appassionati apprezzano nel caso in cui già si utilizzino o si vogliano utilizzare i filtri digitali a disposizione di alcuni player come Audirvana, Pure Music, Amarra, HQPlayer e altri ancora.
Al contrario potrà essere conveniente convertire in DSD 512 i segnali PCM su ingresso USB o coax. Ad esempio se si utilizza uno streamer di una qualsiasi marca e lo colleghiamo al Vox alla connessione coax avremmo in uscita un segnale DSD puro a 512 (22.579,2 mhz se a base 44,1 khz o 24.576mhz se a base 48khz ).
Al VOX è possibile collegare (sempre alla connessione coax ) anche una meccanica CD ottenendo sempre in uscita i valori sopra descritti. Tanti appassionati audiofili sostengono e praticano la filosofia che convertire il PCM in DSD 512, sia il modo migliore di ascoltare file PCM, funziona svolta in modo impeccabile dal Vox.
Ricordiamo che in modalità DSD direct il volume del dac VOX viene disabilitato così come il volume dell’uscita cuffia.
E’ già disponibile una app, scaricabile gratuitamente in rete, che prevede l’utilizzo di uno smartphone come telecomando per la gestione degli ingressi, del volume, e della selezione dei filtri brevettati da Audiobyte e presenti nel VOX, quali: filtro Linear, filtro Minimum Phase, filtro Hybrib.
E incluso nel VOX un amplificatore per cuffie ad altissime prestazioni, che può competere con amplificatori per cuffia dedicati e che ha la caratteristica di offrire, analogamente agli altri apparecchi Audiobyte, una ampia e profonda scena sonora. Sul retro troviamo 3 ingressi digitali: un coassiale, un i2s ed un usb. Uscite analogiche bilanciate e sbilanciate.
Non passa inosservato in questi apparecchi il bel display touch screen a colori, attraverso il quale è possibile impartire i vari comandi e passare attraverso le varie funzioni (e sono davvero tante) oltre che visualizzare una serie di analisi ed informazioni sul funzionamento degli apparecchi.
Secondo il costruttore il VOX è un apparecchio che si colloca al disopra della sua categoria e si completa con lo streamer HUB che eleva ulteriormente le prestazioni del VOX. L’Hub è uno streamer utilizzabile con Roon e HQ Player (ma anche da qualsiasi altra applicazione UPNP e Airplay) e svolge inoltre la funzione di reclock per tutti gli ingressi digitali dedicati ad altri apparecchi connessi. Oltre all’ingresso Ethernet, ha uscite i2s ottimizzate per il VOX.
Togliendo al Vox la funzione di sovracampionamento si ottimizza la funzione di decodifica che rimane il compito più semplice da svolgere e che il Vox può fare al meglio, ovvero decodificare un segnale già in DSD. In questo modo il dac funziona come NOS ovvero senza oversampling, il miglior modo per decodificare il segnale digitale.
Si tratta di funzionalità che si trovano solo su DAC molto più costosi e che per la prima volta si applicano ad apparecchi del costo inferiore a 15.000 €. La serie Hydra costituisce la soluzione adatta ad un audiofilo esigente e che puo’ costituire la scelta definitiva per il resto della sua vita, considerando anche la possibilità effettuare upgrade sul software grazie al modulo FPGA.
Il prezzo di listino del Vox con l’alimentatore Zap è di 4.490 € – l’Hub invece avrà un costo di 1.890 €.
Audiobyte è una società consociata a Rockna, che sviluppa ed utilizza moduli e circuiti brevettati che sono stati adottati nei convertitori dei marchi più pregiati. Da diverso tempo nell’Europa dell’Est si producono apparecchi e componenti HI-FI di qualità superiore a quanto si costruisce in Cina e si possono acquistare prodotti audio europei di livello mondiale a prezzi competitivi rispetto alla Cina.
Sono prodotti realizzati con competenza nel vecchio continente da maestri artigiani. Sono assemblati a mano e testati uno ad uno.
Non dimentichiamo inoltre che il costruttore, Jitariu Nicolae, ha svolto un ruolo chiave nella progettazione dei dac di MSB, PS Audio e Goldmund e che ha potuto applicare in Rockna e Audiobyte tutto il know how acquisito negli anni.