Descrizione
E' sempre una sfida progettare un degno erede di un prodotto di successo. Per la Lyra Etna, la sfida era doppiamente difficile. Da un lato l’obiettivo primario era quello di sostituire la popolare Titan. D'altra parte, quello di ottenere le più alte prestazioni possibili.
Se questo significava fare concorrenza all’ammiraglia Atlas, poco importava. Etna era destinata alla vendita ad un prezzo ben inferiore alla Atlas, ma doveva aspirare a prestazioni similari. L’Etna è stata progettata con un forte accento all’efficienza ingegneristica in modo che le sue prestazioni finali fossero la somma della qualità di ogni suo componente.
Per questo motivo, anche se condivide alcuni componenti utilizzati per l'Atlas, i concetti sono sviluppati in modo piuttosto diverso. L’Etna impiega una struttura di base in titanio solido lavorato con superfici non parallele e costruzione asimmetrica per inibire, ove possibile, ogni riflessione interna
Altra novità è il pre-allineamento delle bobine con i magneti in posizione di lavoro, ovvero considerando il peso di lettura. Altre modifiche riguardano il miglioramento della rigidità del collegamento fra il corpo della testina e l’equipaggio mobile.
La Etna utilizza un corpo in titanio asimmetrico e con superfici non parallele, ma diversamente dai modelli precedenti è accoppiato ad un corpo esterno in duralluminio - anch’esso asimmetrico - progettato per essere montato ad incastro sul nucleo in titanio.
Le due sezioni hanno anche degli inserti in bronzo e acciaio inox allo scopo di controllare le risonanze.
Le altre caratteristiche tecniche della Etna ricalcano quelle della Atlas; abbiamo quindi 2 magneti al neodimio invece del classico magnete singolo con 2 gioghi, il collaudato cantilever in boro solido ricoperto di polvere di diamante per accentuare la rigidità, il nucleo delle bobine a croce invece che quadrato (che secondo il produttore garantisce una migliore separazione fra i canali), lo stilo line-contact a raggio variabile (3x70 micron) in punta al cantilever, e infine il montaggio del magnete anteriore su un corpo amorfo.
Lyra ha tradizionalmente montato il cantilever direttamente nel corpo della cartuccia, con una conseguente maggiore rigidità.
Il prezzo della ricostruzione del cantilever è di 4.300 €
Il prezzo dell'upgrade dagli altri modelli è di 7.500 €
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Caratteristiche tecniche
Tipo: bassa impedenza, media cedevolezza e medio peso.
Stilo: diamante line-contact a raggio variabile (profilo 3×70 μm, dimensioni 0,08×0,12×0,5 mm).
Cantilever: boro solido rivestito in diamante. Bobine: in rame puro 6 N, impedenza 4,2 ohm, induttanza 11 μH.
Tensione di uscita: 0,56 mV @ 5 cm/sec. (disco test CBS).
Gamma di frequenze: 10 Hz-50 kHz. Separazione canali: 35 dB o più a 1 kHz.
Cedevolezza: circa 12×10 cm/dyne a 100 Hz.
Angolo di tracciamento verticale (VTA): 20 gradi.
Corpo della testina: multi-materiale (titanio, duralluminio, bronzo, acciaio).
Peso della testina (senza copristilo): 9,2 g.
Forza di tracciamento: 1,68-1,78 g (1,72 g raccomandata).
Impedenza di carico raccomandata per l’ingresso phono MC: 104 ohm-887ohm (determinate all’ascolto o seguendo le linee guida indicate nel manuale).
Impedenza di carico raccomandata via trasformatore di step-up: 5-15 ohm (con l’uscita del trasformatore di step-up collegata all’ingresso phono MM 10-47 kohm RIAA, preferibilmente con cavi corti a bassa capacità).
Braccio raccomandato: imperniato o tangenziale di alta qualità con forza anti-skating e VTA preferibilmente regolabili.