E’ arrivato il Dac 300, convertitore top di gamma Atoll.

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E’ qui in negozio! Ma di che si tratta? Dell’ultimo nuovo prodotto di Atoll, ovvero il Dac 300 che è attualmente il convertitore top di gamma dell’azienda francese. Contiene il chip Sabre di ultima generazione per decodificare ogni formato di files musicale. 

Il Dac 300 contiene il chip Sabre più evoluto ovvero l’ES9038 PRO che funziona a 32 bit / 384 KHz. L’ingresso USB decodifica i segnali fino a 768 Khz e DSD a 64, 128, 256 e 512 in modo nativo. Il clock è stato particolarmente curato e anche l’alimentazione è stata rivista, si tratta di una alimentazione originale Sabre a bassissimo rumore.

Il suo suono ha qualche affinità alle classiche sonorità Atoll, ma questo apparecchio si distanzia notevolmente dai precedenti DAC 200 o 100. In lui si trovano tutte le qualità di trasparenza, velocità, larghezza di banda del suo fratellino, ma con l’aggiunta di una qualità timbrica ed armonica senza precedenti.

Esteriormente Il Dac 300 è in formato standard con 44 cm di larghezza e la sua altezza è identica a quella del Dac 200.

Sul frontale ha un potenziometro per la selezione degli ingressi ed un potenziometro di controllo del volume. Sul display può apparire l’ingresso selezionato, il valore del volume e la frequenza di campionamento in ingresso.

Ci sono ben 9 ingressi (1 AES / EBU, 3 coassiali, 3 ottici, 1 asincrono USB-B, 1 Bluetooth), due uscite digitali (ottica e coassiale) e 2 uscite analogiche (1 RCA e 1 XLR) più 1 uscita cuffie (jack da 3,5 mm).

Tutti gli ingressi digitali SPDIF accettano il formato 24/192.

Infine, la gestione del volume può essere utilizzata per collegare direttamente un amplificatore di potenza, ma sinceramente l’utilizzo con un preamplificatore è comunque da preferirsi come accade di consueto. La gestione del volume può anche essere disabilitata con un livello di uscita fisso.
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Caratteristiche :

  • Convertitore SABRE ES9038PRO (32 bit / 384kHz)  (137 dB di dinamica; -122 dB THD + n)
  • Clock ad altissima precisione con basso jitter
  • Uscite di tensione bilanciate
  • Alimentatore SABRE ES9311EQ con rumore molto basso (<1μVrms)
  • Alimentatore di stadio audio con uscita bilanciata (trasformatori a basso rumore)
  • Stadio di uscita del componente discreto senza feedback
  • Condensatori a tecnologia MKP
  • Telecomando globale in dotazione
  • 2 potenziometri, uno per la selezione della sorgente e un altro per l’attenuazione del volume e la gestione del filtro del convertitore.
  • Display OLED a bassa potenza: visualizzazione sorgente e frequenza di campionamento del brano in riproduzione.
  • Uscita cuffia

Telaio in lamiera spessa 1,5 cm.
Pannello frontale da 8 mm (colore nero o alluminio naturale)
Dimensioni: 440 * 280 * 60 mm
Peso: 4 Kg

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La rivista CTA Haute Fidelitè ha già avuto in prova questo convertitore ed ha pubblicato la recensione del test di ascolto. Eccovi la traduzione letterale.

“Abbiamo realizzato l’ascolto con un impianto costituito streamer  3D-Lab Nano Transport, amplificatore  Exposure AI3010, diffusori PMC Twenty 5.22, cavi Wireworld (Silver Starlight, Eclipse RCA e Mini-Eclipse HP). 

Per entrare sul pezzo ed avere un riferimento abbiamo prima ascoltato il Dac 200 e successivamente il Dac 300.

Non c’è da sorprendersi: c’è un mondo tra questi due dac ma non completamente sugli aspetti più scontati che ci aspettavamo. Il Dac 300 è sicuramente più dettagliato, più aperto, con una scena più ampia e più ariosa del suo fratellino minore ma non gioca la carta dell’assoluta trasparenza e precisione.

D’altra parte, dove ci ha sorpreso è su altri aspetti: la matericità,  la densità, il rispetto dei timbri, la ricchezza armonica … la musicalità con una ottima fluidità e naturalezza resa in modo semplice e naturale.

Su questi punti, la differenza è enorme rispetto al Dac 200. Questo ci ha sorpreso così tanto che abbiamo collegato il Sugden MasterClass Dac 4 per confrontarlo con il Dac 300. Risultato, c’è indubbiamente familiarità tra i due apparecchi. In sintesi, si potrebbe dire che il Dac 300 è una sorta di sintesi delle migliori qualità del Sugden Dac 4 e del Dac 3D-Lab Nano.

Riuscire a riunire tante qualità che a volte sono contraddittorie in un singolo dispositivo è la nuova impresa dei fratelli Dubreuil e del loro team. La differenza degli aspetti sonori rispetto al Dac200 potrebbe confondere in una prima analisi qualche ascoltatore solo per il parametro della trasparenza, ma il guadagno complessivo su tanti altri aspetti sonori è lampante. 

Siccome il suo costo di 2.500 € ha un ottimo rapporto qualità-prezzo, siamo certi che il DAC300 darà molto fastidio ad alcuni dac concorrenti nella gamma di 3000-4000 € e non abbiamo assolutamente alcun dubbio che questo apparecchio, sorprendente su diversi parametri, avrà sicuramente un buon successo di vendite.” 

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