Audiobyte Vox: ancora più interessante!

 

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Dall’Ing. Nicolae Jitariu di Audiobyte ecco ulteriori interessanti approfondimenti circa il funzionamento del dac Vox, apparecchio straordinario ed innovativo sotto diversi profili. 

L’Hydravox di Audiobyte è un dac a doppio telaio dotato di alimentazione esterna  e amplificatore per cuffie incorporato.

Grazie al modulo interno FPGA Xilinx Spartan 7 è possibile modificare il software utilizzato sostituendo  l’edizione del firmware. Il vantaggio di questa soluzione consiste appunto nella facile possibilità di modifica del software, operazione che equivale alla modifica dell’hardware di un dac tradizionale. In questo modo l’apparecchio rimane aggiornabile in qualsiasi momento, rendendolo sempre attuale e moderno.

Ad oggi il Vox è venduto con un firmware iniziale nominato Rocket 1.0 ma è in dirittura di arrivo una nuova edizione firmware che sarà denominata Bullet 1.0 che può portare a caratteristiche sonore differenti. E’ già previsto anche lo sviluppo di un terzo firmare. Il cliente finale potrà decidere autonomamente quale firmware caricare e provare sul proprio apparecchio in base al proprio gusto personale. Insomma i giochi prevedono un certo divertimento per la possibilità di modificare il carattere sonoro del proprio dac.

Il dac contiene, con la versione firmare  Rocket 1.0, le seguenti specifiche, che vengono esplicitate nella seguente analisi di flusso:

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Ricevitore digitale:

Gestisce gli ingressi I2S (LVDS), SPDIF e USB; l’ingresso principale (I2S) è galvanicamente isolato. I dati audio vengono estratti utilizzando un campionamento a 516 Mhz sul flusso di ingresso.

Unità di elaborazione digitale:

contiene un mux digitale e campiona tutto con un fattore scalabile, così alla sua uscita abbiamo 706,5 KHz o 768 KHz. Il filtro, un interpolatore derivato equiripple, emette su una larghezza di dati audio a 35 bit e la risposta di fase è selezionabile dall’utente tra lineare, minima e fase ibrida. Questa unità contiene anche una struttura di rimozione del rumore ad ultrasuoni per il percorso DSD.

FIFO, controllo volume e DPLL

Il motore di reclocking si basa su un’architettura PLL completamente digitale. A differenza di molti dac attualmente sul mercato, Hydravox non utilizza la tecnologia ASRC per ottenere l’upsampling e ridurre il jitter in entrata. Permette la riduzione del jitter in entrata con circa 60 dB. Sul percorso dati a 35 bit, vengono applicati coefficienti a 32 bit per consentire un controllo del volume di alta qualità. Con volume a 0 dB, il controllo del volume è bypassato.

32X FIR

Dopo il reclocking e (l’eventuale) controllo del volume, viene applicato un altro upsampler a 32X allo stream per raggiungere 512fs prima di entrare nel modulatore Delta-Sigma.

Modulatore Delta-Sigma

L’uscita del modulatore è fissato dall’hardware su 2 livelli. Nell’attuale firmare Rocket 1.0 è sul quinto ordine  con un rumore di banda di -168 db e la curva di trasferimento è ottimizzata come indicato nel  teorema Chebyshev.

Segmento dac attuale

L’Hydavox utilizza elementi discreti (segmenti attuali) per eseguire la conversione D-to-A effettiva in una disposizione differenziale a 2 fasi.

Ricostruzione analogica e buffer

Una parte molto delicata di tutto il progetto è stata la necessità che questo stadio doveva accettare ingressi ad alte frequenze di commutazione e filtri in uscita, mantenendo comunque  un rumore di distorsione molto basso.

Amplificatore per cuffie

Un design completamente discreto, l’amplificatore interno consente di pilotare quasi tutte le cuffie.

Controllo e GUI

Il VOX è controllato tramite un elegante display touch-screen con grafica aggiornabile, anche attraverso un’app di controllo tramite l’alimentatore Hydrazap.

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