Qobuz Magazine recensisce il pre/dac/streamer Atoll ST200 Signature che rappresenta, al meglio, la fascia mediana di Atoll, ad un passo dal top di gamma ST300 che costa 700 euro in più. E’ un apparecchio molto avanzato che può già rappresentare un buon punto di arrivo.

Ecco cosa dicono gli esperti di Qobuz. Trovate l’articolo originale qui:
https://www.qobuz.com/ch-fr/info/Hi-Fi/Bancs-d-essai/Test-Atoll-ST200-Signature-le185364
Come altri lettori audio di rete attuali, anche l’ST200 può fare molto di più. È anche un preamplificatore digitale e analogico per il controllo globale dell’intero sistema. In un formato classico, rappresenta il connubio ideale tra l’Hi-Fi tradizionale e la musica smaterializzata senza dover realmente cambiare le proprie abitudini.
Il marchio francese Atoll ha già 25 anni di esistenza alle spalle. In origine, le gamme coprivano l’amplificazione, la preamplificazione e la riproduzione di CD. A poco a poco, il catalogo si è ampliato fino ad offrire oggi decine di prodotti che coprono quasi tutte le categorie, dove la coerenza è essenziale. L’estetica caratteristica del brand si riconosce su ogni prodotto con il logo inciso al centro del piano frontale mentre il nome del modello è sempre posto in basso a destra.

In Atoll le diverse serie si distinguono per i numeri di riferimento: dal 30 al 400, si va dai modelli entry-level ai modelli più avanzati. Per quasi tutte le esigenze troverai un amplificatore integrato, un lettore CD, un blocco di alimentazione, ecc. Ci sono tre streamer, per l’ST200 Signature che rappresenta la fascia media e segue la tradizionale logica stabilita da Atoll. Il modello superiore ST300 utilizza componenti superiori ed ha un’uscita audio XLR bilanciata assente dall’ST200.

Caratteristiche
● Streamer/preamplificatore stereo
● Prezzo: € 2.300 €
● Campionamento: 192 kHz / 24 bit
● Protocolli: UPnP/DLNA, Roon Ready, radio Internet
● Connettività: 1 Gb Ethernet, Wi-Fi, Bluetooth, 2 ingressi analogici RCA , 2 ingressi digitali ottici/1 uscita, 2 ingressi digitali coassiali/1 uscita, 1 presa per cuffie mini-jack da 3,5 mm, 1 uscita RCA analogica, 2 porte USB-A, uscita trigger
● Dimensioni (lxpxa): 440 x 90 x 255 mm
● Peso: 6,5 kg

Panoramica dell’ST200 Signature
L’ST200 è un dispositivo nel formato classico di 44 cm di larghezza. Poggia su mini-piedini assorbenti installati alle estremità del telaio, una scelta molto meno comune rispetto ai grandi, meno discreti piedini di grosse dimensioni. Il frontale in alluminio lavorato presenta un’onda che caratterizza i modelli di fascia alta di Atoll. A differenza della maggior parte dei prodotti del brand come abbiamo spiegato in precedenza, non è presente il logo Atoll sulla parte frontale. Questo è dematerializzato e viene visualizzato sullo schermo ad ogni avvio.
Questo grande schermo multicolore da 13 cm di diagonale ha una risoluzione di 800×480 pixel che è più che sufficiente. D’altra parte, non è touch. Tutti i comandi passano attraverso i tasti a croce alla sua sinistra. I tasti a destra servono per controllare il volume in modalità preamplificazione. Su questo frontale sono presenti due prese: una porta USB-A per collegare un hard disk pieno di musica e un’uscita per le cuffie in formato mini-jack.
Il piano superiore e i lati sono tempestati da mini-aperture per dare respiro ai componenti. Questa lavorazione ha un design originale per dare maggiore eleganza. Il lato posteriore è abbastanza pieno di connettori per uno streamer. Ciò perchè l’ST200 Signature è anche un preamplificatore ed un dac. Può ospitare fino a sei sorgenti esterne, due analogiche e quattro digitali.

Per il collegamento di rete e il Bluetooth sono fornite due antenne rimovibili. Puoi farne a meno se vuoi passare esclusivamente attraverso la rete cablata e la sua presa RJ45. Il pannello posteriore include anche un interruttore principale e un’uscita trigger a 12 volt. Infatti, se questo ST200 viene utilizzato come preamplificatore, è sufficiente un finale di potenza. Il trigger lo accenderà e spegnerà insieme all’ST200.
All’interno, Atoll ha scelto un chip Burr-Brown PCM1792 per la conversione digitale/analogico. I file audio e gli stream sono accettati in alta risoluzione fino a 192 kHz/24 bit. E’ possibile anche la riproduzione di file MQA e DSD. I componenti selezionati sono di fascia alta con un trasformatore toroidale specifico per gli stadi audio, condensatori MKP, uno stadio di preamplificazione in pura classe A e gestione del volume analogico tramite resistori commutati.

Funzionamento dell’ST200 Signture.
Una volta acceso, l’ST200 indica sul suo schermo l’assenza di una connessione di rete, che è necessaria. E’ possibile inizializzare la connessione passando solo tramite i comandi sullo schermo. Per fare ciò, si dovrà selezionare la propria rete Wi-Fi e inserire manualmente il relativo codice. Quindi l’ST200 è pronto per l’uso. Tutto quello che si deve fare è inserire gli identificativi del proprio abbonamento Qobuz. Per questo passaggio, consigliamo di passare all’applicazione mobile per maggiore comodità.
L’app Atoll Signature ha trovato immediatamente l’ST200 che avevamo precedentemente connesso al wi-fi. Può anche elencare altri possibili dispositivi Atoll connessi. La prima schermata del menu elenca, tra le altre cose, le fonti disponibili che sono i servizi musicali, cartelle condivise sulla rete, porte USB e vari ingressi audio fisici. Atoll ha previsto la possibilità di rinominare le voci, ma non di nascondere quelle che non verrebbero utilizzate.

Una volta identificato, il menu principale di Qobuz offre cinque voci: cerca, scopri, playlist, preferiti e acquisti. Si trova quindi tutta la musica e si può accedere ai soliti consigli come le nuove uscite, i più ascoltati, le selezioni di Qobuz, ecc. Gli album compaiono nell’elenco con la copertina a sinistra e l’indicazione della qualità audio a destra, che è il dato più importante.
Lo schermo durante la riproduzione mostra tante informazioni poiché abbiamo, oltre alla cover, il nome dell’artista e dell’album, tutte le informazioni relative alla qualità audio. L’app specifica il formato, il campionamento e il bit rate. I vari comandi sottostanti permettono di scegliere la riproduzione concatenata o la ripetizione di un titolo. Un menu contestuale consente di aggiungere il brano attualmente in riproduzione a una playlist specifica per lo streamer.

Non ci sono quindi possibilità per modificare le proprie playlist Qobuz personali. Atoll ha invece previsto la visualizzazione del contenuto editoriale di ogni album premendo la piccola “i” cerchiata in alto a sinistra. Durante l’uso abbiamo notato alcuni piccoli difetti ergonomici. Ad esempio quando lo smartphone si blocca, una volta rientrato nell’app, si deve ricaricare la playlist corrente, non c’è un accesso immediato, bisogna aspettare due o tre secondi ogni volta. Avremmo anche apprezzato una visualizzazione leggermente più grande del livello del volume sullo schermo frontale in modo che sia chiaramente visibile da lontano senza dover strizzare gli occhi.

In cambio, il telecomando a infrarossi in dotazione consente di controllare il sistema senza bisogno del proprio smartphone. Si può navigare facilmente tra i menu, anche selezionando una playlist di Qobuz. E poi c’è il controllo del volume e la navigazione attraverso il titolo. Da notare che lo schermo frontale mostra anche tutte le informazioni complete per ogni titolo durante la riproduzione.

Ascolto
In una prospettiva minimalista, abbiamo collegato l’ST200 Signature a un’unità di potenza Parasound e ai nostri diffusori Dynaudio preferiti. Ascoltando l’elettronica nell’album di Blutch Terre promise , abbiamo trovato una tipica situazione in cui i diffusori scompaiono completamente per fare spazio alla musica. L’effetto di profondità fa scomparire anche la parete dietro i diffusori. Un palcoscenico molto ampio si materializza davanti a noi. Gli strumenti al centro sono ben in alto e distaccati dal resto del messaggio. Il minimo che possiamo dire è che questo ST200 Signature mette in evidenza tutti i micro dettagli per creare un’atmosfera realistica evitando l’effetto di proiezione. Siamo di fronte a una restituzione neutra, calma, rilassante.

L’ultimo album di Henri Texier, Heteroklite Lockdown, è un altro ottimo esempio per evidenziare le qualità di questo streamer di Atoll. Il trio è lì, davanti a noi, tanto sono realistici i timbri e le variazioni di ogni strumento. Si sente sia la forza del sassofono posizionato a sinistra, le basi del contrabbasso al centro e la batteria a destra che gli fa eco. La decadenza delle note si diffonde lentamente per partecipare a questa sensazione di presenza naturale nella stanza. Il palcoscenico si estende senza limiti nelle tre dimensioni, tanto dietro quanto davanti ai diffusori. La musica è chiaramente al di fuori di una stretta inquadratura.
Come sempre, le registrazioni degli album di Keb’ Mo’ sono fatte a regolad’arte, l’album Good to Be… non fa eccezione alla regola. Questo ci permette di godere di un basso articolato e potente che non soffre di alcuna attenuazione nelle frequenze più basse. L’ST200 dimostra la sua padronanza su tutto lo spettro con un lato destro ad altissima fedeltà senza dimenticare un’ampia presenza. Al massimo possiamo trovare una lieve mancanza di peso nella gamma dei bassi superiori/medi inferiori che solletica i limiti in quest’area dati dagli altri componenti del nostro sistema in prova.

Pregi:
sensazione di pienezza, ampio palcoscenico sonoro Qualità timbrica del preamplificatore e del dac digitale/analogico. Completa ergonomia
Difetti:
Qualche lentezza dell’applicazione mobile
Conclusione
Lo streamer e preamplificatore Atoll ST200 Signature soddisferà le aspettative degli audiofili esigenti che vogliono ottenere il massimo dal loro abbonamento Qobuz e dalla loro archivio di files. Innanzitutto notiamo la sua ergonomia, ideale per tutti i giorni con il suo grande schermo e il telecomando a infrarossi che offre il lusso di fare a meno di smartphone o tablet. L’applicazione mobile, rispetto ad alcuni concorrenti, è sicuramente il suo unico punto debole. Questo dispositivo Atoll è molto forte nella restituzione di un palcoscenico sonoro bello e ampio in cui si stabiliscono timbri realistici. Si differenzia dai prodotti concorrenti più accessibili per la sua capacità di cercare molto chiaramente la minima informazione e di riprodurla in modo piacevole. L’ST200 Signature sta al centro di una bella installazione ad alta fedeltà dove gli altri elementi dovranno essere alla sua altezza. In quanto tale e rispetto ad altri streamer, abbiamo riscontrato che il suo prezzo è coerente alle sue caratteristiche.