Se entrate nella nostra sala principale in questi giorni troverete al centro, tra le due Avalon Aurora, due importanti finali mono. Sono i Top di Gamma nel campo dell’amplificazione: i Bricasti M32, Absolute Power.
Negli ultimi tempi siamo ancor più vicini alla tecnologia del marchio Bricasti, i cui prodotti sono ora distribuiti ai rivenditori italiani dall’amico Stefano Marchi di Audio Graffiti Mantova e non più da Home Vision. Con Stefano condividiamo la passione per questi apparecchi che si dimostrano sublimi nel porgere il messaggio sonoro. Ed in realtà il termine sublime finora non lo avevamo ancora utilizzato.
Nella nostra sala accanto ai due M32, il pre-dac-streamer Bricasti M12 completa il sistema in maniera sinergica.
Il suono dell’americana Bricasti è di altissimo livello e gioca in un campionato dove concorrono i brand più esoterici e costosi in assoluto. In questa prospettiva i costi dei prodotti Bricasti se comparati ai concorrenti, sono del resto concorrenziali, in definitiva prezzi alti ma non impossibili.
Alta ingegneria, innovazione, passione e longevità: questi i valori alla base dei prodotti Bricasti che da una decina d’anni, sia noi che Stefano, stiamo vendendo con entusiasmo rendendo pienamente soddisfatti i nostri clienti.
Del resto non è un caso che uno degli studi di registrazione più famosi nel mondo come il Sound Mirror di Boston ha scelto per il monitoraggio del suono i prodotti Bricasti, ottimi sia nel campo della conversione digitale analogica, sia nello streaming che nell’amplificazione.
Vale la pena approfondire tutte le caratteristiche di questi prodotti di cui trovate ora un sito italiano completamente dedicato e curato da Stefano. Lo trovate al link: www.bricasti.it
E’ inutile qui riportare le caratteristiche dei vari apparecchi. Sul sito Bricasti trovate il tutto, perfettamente analizzato e completo dei prezzi aggiornati di ciascun prodotto.
Vai a www.bricasti.it
La storia, raccontata da Stefano…
“Questa storia inizia circa dieci anni fa, un po’ per caso, in quanto a noi questo marchio era pressoché sconosciuto e, soprattutto in Italia, non ne parlava nessuno; non si vedeva nei negozi di hi-fi ne tanto meno alle varie fiere nazionali di settore. Anche sulle riviste italiane non compariva mai una prova, al massimo lo si poteva trovare elencato nei vari annuari insieme ad altri mille oggetti, ma un giorno prendemmo atto che la distribuzione italiana era iniziata e questo suscitò in noi la curiosità per questo marchio hi-end dai costi alti ma non impossibili. Cominciammo quindi a cercare di capire chi fosse Bricasti e presto scoprimmo che i migliori studi di registrazione al mondo utilizzavano le loro unità di riverbero e che fossero, ieri come oggi, considerate il riferimento assoluto del settore. Ci fu così la prima presa di contatto col DAC M1, il primo prodotto consumer da loro commercializzato e fu amore a prima vista; non solo era costruito in modo impeccabile ma, soprattutto, aveva una qualità di suono mai pervenuta prima; un suono con la dolcezza del miglior analogico ma con la precisione del digitale! Per noi fu una grande emozione che a distanza di tanti anni non si è mai spenta, anzi, è cresciuta insieme ai nuovi prodotti via via usciti da quella piccola realtà artigianale fatta di poche persone dedite e appassionate alla musica come noi. Seguirono poi gli amplificatori di potenza e anche qui segnarono una pietra miliare nella storia degli apparecchi di riferimento, partendo dal primo M28 e proseguendo fino ai mono M32, con in mezzo tutta una gamma di finali per accontentare qualsiasi esigenza. Potremmo andare avanti per ore a scrivere, descrivere e raccontare, ma crediamo che il modo migliore per farlo sia quello di lasciare la parola agli apparecchi: loro hanno solo bisogno di essere ascoltati e voi capirete.”