L’AMG Giro MK2 si veste di nuovo con l’aggiunta di una bella e spessa base in legno che perfeziona l’estetica ed il suono analogamente a quanto è avvenuto sui modelli top di gamma. Per entrare in dettaglio ed analizzare a fondo questo magnifico giradischi abbiamo tradotto la recensione apparsa sulla rivista tedesca Stereo.
Qui trovate l’originale dell’articolo:
L’AMG GIRO MKII NELLA NUOVA VESTE
AMG ha modificato il suo entry-level Giro nella versione MK II con un telaio in legno opzionale costruito su misura per la sua base. Testiamo questo splendore nero che comprende la sua nuova base con i bracci 9W2 e 9WT.
Testo: Matthias Böde
La forma dell’AMG Giro era audace già alla sua presentazione del 2016. In alcuni osservatori aveva suscitato il timore latente che l’apparecchio visivamente costituito da due cerchi sfalsati l’uno rispetto all’altro, potesse abbattersi a sinistra. Questo ovviamente non è possibile, poiché un punto di appoggio è situato direttamente sotto l’asse della piastra base su uno dei suoi tre supporti a punta regolabili in altezza.
Non ci si deve preoccupare per questo: il problema è risolto!
Recentemente il Giro è stato rinnovato con La versione MKII dal prezzo di 7.000 € senza braccio.
Sebbene la forma del design purista rimanga invariato si propone ora una forma ancor più incisiva.
Ciò si realizza da un lato per il fatto che il giradischi è più alto, pesa 5,6 chilogrammi in più, ed è realizzato con una bassa risonanza nell’interesse di migliori proprietà di sincronizzazione e vibrazione con una base per il braccio più robusta, e con la possibilità di montare facilmente i rinomati bracci da 9 e 9,5 pollici del costruttore della città di Deining.
Come previsto in opzione ai modelli di punta, ora anche il Giro può essere dotato di questa base opzionale al prezzo aggiuntivo di 1.750 euro (in Germania) ed ottenere questa struttura in legno massiccio di ciliegio fatta su misura – con versioni alternative su richiesta – che conferisce al giradischi un aspetto molto più familiare e un tocco di maggior lusso e prestigio.
I modelli Giro più vecchi devono essere prima adattati dal costruttore per adattare le filettature del telaio, quelli più nuovi si possono adattare senza problemi nell’immediato.
Le parti superiori rimangono invariate con i pulsanti a sensore sulla destra per le due velocità.
Quando l’alimentatore esterno è collegato, gli anelli luminosi dei due interruttori si illuminano di rosso.
Se si si sfiorano i sensori, la velocità selezionata diventa verde e il piatto inizia a muoversi. Premendo nuovamente si spegne l’unità.
Se invece si lascia il dito sul campo di contatto argentato per qualche secondo, si attiva la modalità di controllo velocità, entrambi gli interruttori si illuminano di verde e rosso contemporaneamente e il 33 sta per meno ed il 45 per il più.
Ora si può aumentare il tempo con piccoli incrementi fino a che la velocità diventa più veloce o più lenta. Per il controllo cè un pratico disco stroboscopico a disposizione.
Malgrado ciò questo giradischi non aveva necessità di alcuna regolazione in quanto i bavaresi della Bassa Baviera erano stati meticolosi nel loro approccio con una velocità già perfettamente regolata.
Il piatto più spesso e la maggior solidità della base del braccio sono immediatamente evidenti agli intenditori come chiari segnali dell’ulteriore sviluppo del Giro, ma ci sono altri miglioramenti che sono inizialmente invisibili. Questi includono ad esempio, il nuovo motore a corrente continua da 12 volt, che secondo il produttore è ultrasilenzioso e si avvantaggia di una puleggia più piccola costituita da materiale proveniente dalla Svizzera. Il motore è connesso all’alimentatore switching esterno che garantisce la massima stabilità della velocità e della forza di trazione.
La forma della superficie inferiore in metallo è stata perfezionata per consentire una connessione più intima con la nuova base.
Sopra al piatto il clamp a morsetto permette di premere saldamente il disco al piatto per eliminare vibrazioni indesiderate ed eventuali ondulazioni del vinile.
Sono state introdotte ulteriori modifiche al cuscinetto che è lubrificato idrodinamicamente, ed è disaccoppiato meccanicamente per eliminare il passaggio del rumore residuo.
Il laboratorio conferma che il motore AMG ha un basso livello di rombo.
Scelta dei bracci
Come equipaggiamento base per il nuovo Giro MK II, è previsto il braccio 9W2 da 9 pollici, leggermente più corto del collaudato 9W1 da 9,5 pollici e che mantiene lo stesso prezzo di 3.600 euro.
Un’alternativa interessante per chi vuole migliorare ulteriormente è il braccio 9WT, che costa ben 8.200 euro, ed è realizzato in modo impeccabile. Offre la massima precisione delle rifiniture, assemblaggio manuale tangibile al massimo livello qualitativo. La regolazione senza attrezzi è possibile utilizzando viti zigrinate prodotte internamente con filettatura ultra fine per una facile regolazione manuale. La regolazione precisa dell’azimuth sul cuscinetto consente l’ottimizzazione delle prestazioni dei canali consentendo al contempo una connessione completamente rigida al portatestina, per un’immagine sonora senza precedenti.
Per regolare il peso di lettura il 9WT viene fornito di una bilancina elettronica. Per la precisa regolazione del VTA è posta una livella sul fulcro del braccio per verificare la perfetta orizzontalità del braccio quando lo stilo della testina appoggia sul disco.
Il clou costruttivo dei bracci AMG è costituito dall’appoggio verticale della canna che avviene mediante due aste sottili e intrinsecamente flessibili in acciaio per molle, che vengono posizionate su di esse in modo da assorbire le forze perfettamente e senza giochi. I movimenti orizzontali vengono effettuati tramite due precisi cuscinetti a sfera.
Bracci e alimentatori in controllo incrociato
La prima cosa che ci ha colpito è stato il suono.
Il confronto tra i due bracci diventa interessante per cui abbiamo eseguito le prove utilizzando la medesima testina MC Transrotor Figaro per avere anche un tempo di cambio il pù rapido possibile.
Matthias Bode
L’AMG Giro MKII è il giradischi che permette di entrare nel mondo high end.
È stata specificata una forza di tracciamento identica a due cifre decimali. Naturalmente, in precedenza avevamo equilibrato l’unità perfettamente orizzontale utilizzando la lunga chiave inclusa nell’imballo.
Questo si effettua agendo dalle piccole aperture che ci sono nella parte superiore del Giro e che raggiungono la base inferiore. Sotto le punte consigliamo di porre dei dischi in grafite di Audioplan.
La nostra speranza era quella di cogliere attraverso tutto questo sforzo delle differenze tonali tra i bracci
Ma il risultato è stato piuttosto scarso. Sembra quasi il famoso tiro di Hornberg: okay, il 9W2, con il nuovo Giro che costa 9.700 euro ha nei registri inferiori una sfumatura più rotonda, il 9WT ha lo stesso sottile pizzicore con maggior precisione, ma i mondi non si sono aperti.
Chi rinuncia al comfort del 9WT perché non deve necessariamente scambiare spesso le testine può utilizzare tranquillamente con soddisfazione il braccio 9W2.
Ha più senso l’aggiornamento dell’alimentatore per chi vuole eseguire un upgrade ragionevole. Chi vuole sostituire l’alimentatore switching standard può acquistare il condizionatore di energia integrato in un alloggiamento metallico, che AMG chiama semplicemente alimentatore di aggiornamento (upgrade power supply. Basta inserirlo nel drive, ricollegare l’alimentazione all’accoppiamento principale, assicurandosi che la fase di rete sia in alto – e di più non è necessario! Il prezzo per l’upgrade è di 1.025 euro, ovvero di 900 euro se lo si acquista insieme al Giro.
Con l’aggiornamento dell’alimentatore dotato di condensatori di livellamento e stabilizzazione della tensione, si avverte chiaramente un miglioramento della stabilità dell’immagine che diventa più emozionante grazie ad una migliore temporizzazione del ritmo.
Se non lo si crede si può richiede una prova ad un rivenditore opportunamente attrezzato. Una prova in campo può essere certamente più convincente di lunghe descrizioni.
Naturalmente il giradischi suona benissimo anche con l’equipaggiamento originale, e fin dalla prima nota ha la fluidità di sofisticati lettori high-end con un suono solido, corposo, dotato di una ritmica trascinante che immediatamente affascina l’ascoltatore.
Ad esempio nell’interazione congeniale del trio composto dal pianista Vijay Iyer nel turbolento brano “Maelstrom”, la combinazione del Giro MK II con il braccio 9W2 non presenta solo chiaramente le linee musicali, ma soprattutto la cooperazione tra i musicisti che combinano le loro idee in un’aura intellettuale. Questo magnifica la scintilla creativa che presenta agli ascoltatori.
Questo carattere rigoroso ha rivelato che il giradischi funziona bene anche con altri dischi con presentazioni particolarmente mirate.
In definitiva con AMG non si ha solo davanti un giradischi di prima classe, ma un oggetto della massima musicalità.
L’aggiornamento dell’alimentatore ripaga ancora una volta.
Emergono densità, e al contempo spazialità ed immagini sonore espressive con buona risoluzione e coerenza a cui difficilmente avremmo creduto.
Abbiamo poi rimosso l’applicazione in legno fissata con sei viti.
Avremmo previsto che questo doveva cambiare poco in termini di suono. L’AMG MKII “Nudo” II in realtà suonava con un’ombra più snella e più nervosa; con la base il tocco diventa più pieno e gradevole. Alla fine è una questione di gusti.
Ma in un modo o nell’altro tutto va verso una nuova migliore formula.