Per un vero appassionato audio i diffusori acustici rappresentano un oggetto importante e forse l’elemento che occupa la maggior parte dei pensieri.
Per l’audiofilo le casse acustiche sono quindi oggetti indispensabili nella configurazione degli appartamenti e dei relativi arredamenti e il primo pensiero che si innesca al momento di ammobiliare casa è come sistemare al meglio l’impianto e come collocare i diffusori. Tali oggetti riflettono in un certo senso il gusto personale, il carattere, la personalità di chi li acquista e fanno rilevare in modo sostanziale l’impegno dedicato a questo hobby.
Nei diffusori è fondamentale l’interazione di elementi tecnici con elementi fisici. Il mobile ideale del diffusore deve permettere agli altoparlanti di funzionare al meglio e diffondere un suono dalla risposta in frequenza corretta e lineare senza interferenze dovute a risonanze, in altre parole deve permettere di radiare il suono nelle condizioni più favorevoli.
Per Lansche costruire un diffusore significa eseguire una aggregazione meticolosa di componenti e relativi alloggiamenti e circuiti il cui unico scopo è quello di diffondere al meglio la musica così come è stata registrata.
Oltre a garantire il miglior suono possibile, Lansche mette in pratica una politica di lungo termine per garantire nel tempo il funzionamento perfetto dei componenti utilizzati ed un servizio completo di assistenza al fine di mantenere alto ed inalterato il valore dei propri diffusori.
L’ingegnere elettrico Rüdiger Lanche è il fondatore dell’azienda; è un tecnico altamente qualificato oltre che essere un appassionato violinista. Da oltre 40 anni è impegnato nella progettazione e costruzione di sistemi di altoparlanti e come nessun altro al mondo può contare su decenni di esperienza nello sviluppo del tweeter a ioni CORONA.
Lansche è tra i pochissimi costruttori ad avere analizzato questa particolare tecnologia e l’unica ad averla sviluppata e perfezionata fino ai nostri giorni con risultati stupefacenti. Lo sviluppo della cosiddetta “singing flame”, la fiammella suonante, è stata realizzata dagli ingegneri Lansche utilizzando semplicemente la vibrazione dell’aria. Il loro tweeter, che determina in massima parte il suono dell’intero sistema, è dotato di una estrema precisione e velocità senza emanare alcuna risonanza. Con questo sistema è l’aria che risuona da 1.500 a 150.000 Hz e non un materiale solido. Si tratta di gas ionizzato che ha 100.000 volte meno peso di una membrana fissa.
Vi chiederete come mai Lansche abbia puntato esclusivamente a questa tecnologia. La risposta è semplice, secondo Rudiger è l’unica strada che permette l’eliminazione di ogni risonanza, e non essendoci alcuna massa in gioco questa tecnologia permette variazioni dinamiche impulsive come niente di meglio al mondo.
Un tweeter a ioni raggiunge quindi una risposta elevatissima fino a 150 khz. Questo dato sembrerebbe persino eccessivo dal momento che si tratta di frequenze inudibili. C’è però da considerare un particolare. Un amplificatore finale di buona qualità può arrivare a 100 khz ed un tweeter che non arriva a tale frequenza può modificare l’impedenza del segnale in modo significativo. Al contrario il tweeter Corona si trova perfettamente a suo agio in questa situazione e può assicurare una assoluta neutralità. Alcune persone possono persino stupirsi e rimanere perplessi di fronte ad un suono così puro a cui non si è abituati.
Il progetto del tweeter a ioni non si può definire una assoluta novità; ai primi del ‘900 il fisico britannico William D Bois sperimentò un arco elettrico che poteva emettere suono. Alla fine degli anni 70 Alan Hill costruì negli Stati Uniti un tweeter basato su questo concetto e l’Ing. Klein negli anni 80 collaborò con Magnat per realizzare un ulteriore modello.
Contemporaneamente anche Otto Brauns in Germania a Saarbrucken sperimentò con successo la costruzione di un tweeter Corona con discreti risultati. I tweeter a ioni dell’epoca riuscivano a suonare con buona dinamica ma avevano un grossolano difetto. Dopo avere suonato alcun minuti iniziavano a diffondere nell’aria un odore sgradevole.
Nel 1999 Lansche acquistò il brevetto da Otto Braun continuando a perfezionare il progetto fino ai giorni nostri. Il tweeter Corona realizzato da Rudiger funziona in questo modo: un arco elettrico di circa 8 mm crea un fascio luminoso sviluppando 400° all’interno di una piccola camera di combustione oscillando a circa 27 megahertz. Si forma così un campo gas ionizzato che incorpora la piccola fiamma viola bluastra che si può vedere dall’esterno. Questa fiamma diventa più grande o più piccola a seconda del segnale musicale che si crea. In questo modo si creano efficaci vibrazioni dell’aria che diventano suono.
Negli anni 80 qualcuno poteva obbiettare che la velocità del tweeter non andava in sintonia con gli altoparlanti tradizionali midrange e woofer. Ora questo problema è completamente superato dalla tecnologia.
Da notare inoltre che i diffusori Lansche rappresentano sempre un carico facile e hanno un’alta sensibilità, pertanto non abbisognano di potenze elevate con il vantaggio di potere risparmiare sul costo degli amplificatori.
Lansche, in tutta la gamma dei suoi diffusori, offre i più minuti dettagli in modo impulsivo, una grande risoluzione diffusa in maniera diretta, lineare, senza alcuna fatica d’ascolto, senza alcun eccesso, in una forma musicale dotata di assoluta liquidità.
Ma altre cose colpiscono nei diffusori Lansche: è il grado di rifinitura, la cura dei particolari, i legni pregiati, i materiali, l’attenzione ai dettagli. In definitiva si tratta di diffusori che entrano di diritto nel mondo dell’High-End più prestigioso e la loro fiammella viola che emana un suono di una naturalezza sconosciuta ad altri marchi, rende questi diffusori assolutamente magici. Una fiammella che emana il suono più naturale e che può effettivamente impressionare e stupire ogni audiofilo che a sua volta potrà meravigliare e sorprendere i suoi ospiti su questa anticonvenzionale tecnologia.
Non ultimo segnaliamo l’amplificazione attiva contenuta in alcuni modelli come i diffusori 4.2 e 8.2 nei quali un potente amplificatore personalizzato provvede ad alimentare direttamente il woofer nel range di frequenze determinato dal crossover. Risultato: le interferenze sono minime e la distorsione è notevolmente ridotta con il vantaggio di rendere più veloce e pronta la gamma bassa in perfetta sintonia con le caratteristiche del tweeter.
Storia aziendale
1990 Viene fondata la “Società di ingegneria Lansche”
1990 Prima fase dello sviluppo del tweeter in fase di ioni
2000 Presentazione del diffusore No. 3 (vecchia versione, semi-attivo)
2003 cambio de nome in “Lansche Audio”
2004 Presentazione del diffusore No. 4 (semi-attivo)
2005 Presentazione del diffusore CUBUS (passivo)
2005 Presentazione del diffusore No. 4.1 (semi-attivo)
2006 Presentazione del diffusore No.4.1 (semi-attivo)
2007 Presentazione del diffusore No. 8 (semi-attivo)
2008 completa reingegnerizzazione del tweeter a ioni CORONA
2009 Presentazione dei diffusori No. 3 e No.5 (passivi)
2010 Presentazione dei diffusori No. 8.1 (semi-attivo)
2011 Presentazione dei diffusori No. 5.1 (passivi)
2012 Presentazione dei diffusori No. 7 (passivi)
2013 Presentazione dei diffusori No.8.2 (semi-attivo)
2014 Presentazione dei diffusori No.4.2 (semi-attivo)
2015 Presentazione dei diffusori Cubus MK2 (metà passivi e attivi)