Le magiche Ascendo D7

wp_20170530_15_42_39_proSono tornate! Nella saletta al piano zero trovate una splendida coppia di Ascendo D7 nere. Qualche mese fa avevamo una coppia di D7 nella versione white, venduta poi ad un soddisfattissimo cliente. Ecco ora installata una coppia nella bellissima rifinitura laccata black.

Sono diffusori della serie D di Ascendo la serie più recente elaborata dall’azienda tedesca.

I brevetti applicati a questi diffusori sono essenzialmente 2: il Sistema SASB MK2 e il TOS MK2.

Attraverso il primo si ottiene una maggiore linearità del suono e un miglior rapporto massa/unità dei bassi di modo da ottenere una maggiore dinamica e velocità delle basse frequenze. Con il TOS MK2 invece si ottiene un suono più arioso e spaziale.

Secondo Stefan Kopf, titolare di Ascendo insieme all’Ingegnere Fisico Jurgen Scheuring, il maggior pregio delle D7 è la linearità della risposta in frequenza.

Le D7 hanno una estetica molto semplice ed al tempo stesso accattivante nella purezza delle loro linee. Dimensioni: un buon metro di altezza e leggermente più larghe dell’unico altoparlante frontale; permettono un facile inserimento in qualsiasi ambiente. In realtà, come in molte Ascendo, l’altoparlante frontale racchiude un woofer da 18 cm ed un tweeter da 25 mm al neodimio.

Tutti i bordi dei diffusori sono arrotondati ed il pannello frontale è leggermente inclinato all’indietro per motivi tecnici ben giustificati. Alla base, delle robuste staffe in alluminio con dei piedini in ceramica svolgono perfettamente  il compito di isolare e disaccoppiare il diffusore dal pavimento.

 

La qualità della laccatura dei diffusori Ascendo è una delle caratteristiche più interessanti di questi diffusori. Si basa su ben 12 strati di lacca applicata a mano esattamente come avviene per la laccatura di un pianoforte. I colori disponibili, come normalmente avviene per l’appunto con i pianoforti sono il bianco ed il nero. Ambedue le soluzioni sono esteticamente molto valide, il bianco forse più adatto ad arredamenti moderni, il nero più adatto ad interni più classici.

Sul frontale, oltre all’altoparlante coassiale a due vie, troviamo il grande reflex che ha grosso modo le stesse dimensioni del driver che sta sopra. L’asso nella manica di queste D7 è la qualità e la potenza delle basse frequenze grazie al lavoro di 2 woofer Scan Speak da 18 cm. nascosti all’interno del mobile.

Ciò significa che oltre al woofer contenuto nell’altoparlante cossiale frontale, altri due woofer lavorano in un mobile chiuso in sospensione pneumatica in contatto con l’esterno attraverso il foro del grosso reflex anteriore. Questo sistema è chiamato dal costruttore Sistema SASB MK2 a doppio basso.  Permette ai woofer di raggiungere frequenze più basse ma anche di avere un limite naturale in alto, tanto che non esiste la necessità di filtrare elettricamente la frequenza destinata ai woofer interni. Il grande merito di Stefan Kopf è proprio quello di riuscire a trovare il punto naturale di risonanza del telaio di modo di ottenere una impedenza ed una risposta in frequenza molto lineare come possiamo vedere dal rispettivo grafico.

Non è tutto: sul retro, all’altezza dell’altoparlante coassiale troviamo un altro tweeter il cui funzionamento è disinseribile tramite l’interruttore a levetta posizionato vicino ai connettori. Tramite questo tweeter si ottiene un suono effettivamente tridimensionale, aumentando di molto la profondità di immagine e permettendo la riproduzione corretta dell’ambiente di ripresa.

Il suono di questi Ascendo colpisce per la sua stabilità, per l’ampia dinamica, per la raffinatezza ed il dettaglio. Questi diffusori hanno un suono potente ma al tempo stesso elegante con una grande risoluzione ed un buon senso del ritmo. A nostro parere queste D7 sono una delle creazioni Ascendo più riuscite, con un rapporto qualità prezzo particolarmente elevato.

Il driver coassiale riesce a gestire le frequenze senza soluzione di continuità con precisione nei timbri grazie anche al vantaggio offerto dalla sorgente puntiforme, esattamente come farebbe un buon monitor da studio. La musica è libera da risonanze e si diffonde con la massima spazialità e rigore esattamente come si comporterebbero due diffusori monitor in uno studio di registrazione.

L’effetto tridimensionale è chiaramente percepito, con gli strumenti ben separati nella parte anteriore e se la registrazione la rende disponibile, anche l’acustica della camera di registrazione è ben percepita.

Le D7 non hanno necessità di elevate potenze, tanto che hanno suonato molto bene anche con piccole amplificazioni valvolari nell’ordine dei 10 watt, conservando anche in questa circostanza una enorme potenza dei bassi.

Il tweeter aggiuntivo posteriore rende queste “Studio Monitor” ancora più aperte, lo spazio aumenta, si allarga ed il tutto diventa molto arioso, preciso, vero e piacevole.

Concludendo, al prezzo di listino di 7.700 euro (nella versione base senza l’appoggio Finite Elemente) si ottengono dei diffusori esteticamente molto validi, moderni, con un basso sensazionale, profondo, controllato ed articolato grazie alle caratteristiche tecnologiche uniche. Si aggiunge poi una rappresentazione spaziale assolutamente convincente. E’ molto difficile pretendere di più.

Questi diffusori meritano pertanto una attenta considerazione per le loro formidabili caratteristiche malgrado non facciano parte dei soliti nomi dell’HIFI. Da considerare inoltre che il prezzo le rende ancora accessibili ad una vasta fascia di utenza.

Meritano veramente un ascolto.

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