Proseguiamo questa settimana, come promesso, con il secondo nostro pacchetto proposto. Come vedrete, anche nel proseguo, proporremo settimanalmente pacchetti di impianti, (di cui vi garantiamo una particolare sinergia tra i componenti), che hanno un suono superlativo ad un costo concorrenziale. Questa settimana il sistema comprende due elettroniche Nuprime della pregiata serie AMG, accoppiati all’incredibile speaker Elac BS312 completo di stand personalizzati Elac. Considerando il prezzo totale proposto è come avere i diffusori Elac BS312 a costo zero.
Facciamo due conti:
Nuprime AMG DAC | 2.395 € |
Nuprime AMG STA | 1.850 € |
Elac BS 312 | 2.000 € |
Stand LS60 | 600 € |
Cavi di segnale e di potenza | 150 € |
Totale | |
Prezzo totale scontato | 4.950 € |
La presente offerta sarà valida fino al 31 dicembre 2024.
Delle caratteristiche delle suddette apparecchiature Nuprime ve ne avevamo già parlato, quindi se volete approfondire le caratteristiche dei Nuprime eccovi i link:
Nuprime AMG STA: https://audiograffiti.com/my-product/nuprime-amg-sta-1-595/
Nuprime AMG Dac: product/nuprime-amg-dac-2-395/
Dei particolarissimi diffusori Elac BS 312 invece non avevamo ancora trattato su queste pagine; ve ne parliamo ora dal momento che li potete avere praticamente in regalo acquistando le due suddette elettroniche Nuprime.
Un vecchio proverbio inglese dice: “non puoi spremere un quarto di gallone in una pinta”. Dello stesso parere è anche Mr. Scott quando dice nei film di Star Trek, “Capitano, non si possono cambiare le leggi della fisica”. La serie Line 300 di ELAC pare suggerire il contrario. Perché ELAC è riuscita a realizzare l’impossibile: bassi veri e validi da un piccolo, molto piccolo diffusore, il BS 312 testato sulla pagina di HIFI PLUS. Ecco la recensione: trovate l’originale qui, noi lo abbiamo tradotto per voi: Qui andate all’originale: https://hifiplus.com/articles/elac-bs312-loudspeaker/
A prima vista, il BS 312 ha molto in comune con molti progetti ELAC, soprattutto perché l’azienda ha da tempo promosso l’utilizzo di piccoli diffusori dal suono incredibilmnte grande; questa volta, ELAC usa la sua versione JET 5 dell’Air Motion Transformer accoppiato a un cono AS-XR da 115 mm (anch’esso prodotto internamente da ELAC) con porta reflex posteriore con un cabinet in alluminio estruso utilizzando al meglio i supporti dedicati progettati per adattarsi al suddetto diffusore. È piccolo, sorprendentemente pesante e molto ben fatto. E niente di tutto può far pensare a quello che il BS 312 riesce a fare guardandolo da una prospettiva superficiale.
Più da vicino si nota che il tweeter JET 5 ha un design a nastro, che funziona piegando il nastro attraverso una serie di magneti a barra al neodimio. Questo è un processo ad alta precisione che è possibile relizzare solo con le mani di uno specialista (una frazione di millimetro in una delle pieghe e il tweeter è praticamente da buttare; è un lavoro che richiede una mano ferma, un occhio attento e una pazienza infinita)… sebbene il processo sia aiutato dalla robotica. Questo altoparlante riesce a combinare efficienza, gestione della potenza ed estensione ben al di fuori dello spettro udibile (circa 50 kHz): tre grandi pregi per un tweeter. Le varianti del dispositivo di Oskar Heil sono relativamente rare: Adam, Audiovector, Burmester, Mark & Daniel e più di recente MartinLogan e Yacht Audio si uniscono a ELAC nel percorso AMT e alcuni di questi lo fanno acquistando il Tweeter JET 3 della ELAC (si dice a bassa voce).
Poi c’è il woofer AS-XR da 115 mm realizzato appositamente per il BS 312, un’ingegnosa disposizione a sandwich con uno strato esterno di alluminio connesso a un cono di carta in quella caratteristica successione di triangoli a “membrana cristallina” che aggiunge rigidità e riduce risonanza e colorazione.
Ho visto questo driver sul banco di prova essere suonato a livelli irrealizzabilmente alti (il tipo di livelli che non solo romperebbero un driver dei bassi, ma lo immolerebbero!) senza la minima lamentela. La sua capacità di assorbire potenza all’infinito è ciò che fa un altoparlante un contendente cinque volte più grandi di lui.
La rete di crossover è posizionata su due piccoli PCB sul retro dell’altoparlante, appena davanti al blocco terminale a filo singolo. Il punto di crossover è posizionato in alto a 3,2 kHz, il che lo colloca esattamente all’estremità superiore della nostra regione di udito più sensibile, e il crossover stesso è irto di induttori a nucleo d’aria e condensatori di alta qualità a marchio ELAC. Anche il cablaggio interno sembra sopra la media.
Lo stand dovrebbe essere considerato quasi parte integrante del progetto. Sebbene sia disegnato per essere utilizzato con diversi diffusori ELAC il supporto ha un trio di punte affilate in acciaio inossidabile che si bloccano nei fori di una piastra che si fissa alla parte inferiore del BS 312. Non è così precario come sembra (anche se il pensiero di 7,5 kg appoggiati su lunghe punte rivolte verso l’alto è preoccupante, gli altoparlanti sono saldamente appoggiati) e funziona sorprendentemente bene. Inoltre la piastra imbullonata al BS 312 sembra abbassare il baricentro del diffusore riducendo le risonanze e disaccoppiando da tutto il resto.
Gli altoparlanti richiedono sia qualità che quantità. Hanno bisogno di un amplificatore con una resa molto pulita, specialmente nei medi e negli alti, e molta potenza al seguito. Il BS 312 richiede quel grado di potenza e chiarezza dell’amplificatore, cose che sono ben ricompensate.
Richiede anche un’installazione attenta. Questo è uno strumento di ascolto di precisione e di conseguenza deve essere posizionato con precisione. L’altezza è un dato di fatto ma anche il posizionamento nella stanza è fondamentale. I diffusori non sono affatto direzionali (sono quasi una sorgente puntiforme), e la stereofonia migliora significativamente se gli altoparlanti sono inclinati di circa 20° rispetto all’emissione diretta nella stanza. Devono anche essere sorprendentemente lontani dalle pareti strano, un diffusore piccolo di solito ha bisogno di un po’ di rinforzo dalle pareti.
Ci sono due diffusori in uno, qui. Innanzitutto, si può utilizzare il BS 312 in una stanza sorprendentemente grande, e qui c’è un fattore waw molto alto. Waw, come “waw, è sorprendente quanto suono sia possibile estrarre da un set di altoparlanti così piccolo”. Riesce a riempire la stanza, indipendentemente dalle sue dimensioni. Il che ci porta alla seconda funzionalità del BS 312: come lavora in una stanza più piccola, dove il il ridotto ingombro è un ovvio vantaggio?
Tornando alla stanza più grande, c’è sempre qualcosa di inaspettato nell’ottenere un suono ampio da un piccolo altoparlante, ma questo è più piccolo della maggior parte dei concorrenti e produce un suono più ampio della maggior parte di essi. È un suono più profondo di quanto immagini. OK, siamo davvero onesti sulla profondità dei bassi: non manderà mai in apoplessia i possessori di diffusori full-range e probabilmente non sarebbe la prima scelta per riprodurre i sub bassi, ma la loro profondità è molto più ampia, profonda e intensa di quanto qualsiasi altoparlante così piccolo potrebbe essere in grado di fare. E questo in stanze relativamente grandi!
Non è fumo negli occhi. Il diffusore produce anche un bel po’ di eccellenti bassi; ho suonato la classica versione Du Pre del Concerto per violoncello di Elgar (EMI SACD) e il senso di scala del suo violoncello e la potenza dell’orchestra dietro di lui. Ciò significa anche che suonano davvero molto forte; non solo per un piccolo altoparlante, ma forte e senza rotture o cambiamenti di tono evidenti finché non si arriva a volumi molto alti.
C’è un altro aspetto chiave del suono delle BS 312. Sono veloci. Incredibilmente veloci. Moderiamoci. Incredibilmente veloci come in “hanno un’eccellente risposta ai transienti” non “hanno degli alti che potrebbero scrostare la vernice”. Sono infatti diffusori estremamente bilanciati e quel tweeter JET 5 è un driver molto fluido. No, le BS 312 riproducono semplicemente i suoni in modo accurato e onesto. Questo è stato il risultato migliore con “Teardrop” dei Massive Attack e soprattutto con “Where is my Mind” dei Pixies, entrambi in grado di suonare dinamici o stridenti. Con le BS 312, suonavano dinamici.
Bisogna dire che è molto comodo utilizzare questi diffusori in una stanza piccola. Le dimensioni dei diffusori sono adatte allo spazio e la resa dei bassi è perfetta per chi cerca di ottenere un vero suono di fascia alta da una piccola scatola. In un piccolo soggiorno, prendono vita; erano impressionanti in una stanza grande, ma suonano perfettamente bilanciati in ambienti più piccoli. In questa situazione, la gestione della potenza diventa meno importante (anche se traggono comunque vantaggio da amplificatori con Big Power), ma la scalabilità e la consistenza che questi diffusori ritraggono, diventa sorprendente. E in questa situazione i diffusori spariscono letteralmente in un modo che raramente si riesce a sperimentare. Questi diffusori hanno un’immediatezza che è costantemente allettante e produce il tipo di suono che si fa fatica a credere. L’ascoltatore dirà tra se e se “non posso credere che possano fare una cosa del genere” e avrà tutta la sua collezione di dischi da riascoltare.
I grandi diffusori sono allettanti per tutta l’energia che riescono a riprodurre senza apparente sforzo, ma il piccolo BS 312 dimostra che un piccolo ben costruito può spesso battere i grandi. Si ottiene una nuova combinazione di trasparenza, fluidità e coinvolgimento che permette di ascoltare i propri album come se fossero nuovi. Altamente consigliato.”
Specifiche tecniche
Tipo: diffusore da scaffale bass reflex a 2 vie
Driver: 1 tweeter JET 5, 1 cono AS XR da 115 mm
Risposta in frequenza: 42 Hz-50 kHz
Sensibilità: 87 dB/W/m
Impedenza: 4 ohm, nominale; impedenza minima, 3,4 ohm a 280 Hz
Dimensioni (A x L x P): 20,8 x 12,3 x 27 cm
Peso: 7,2 kg
Finitura: nero lucido.