Un amplificatore integrato analogico con incorporato stadio phono. Sembra quasi uscito dal passato ma è nuovissimo ed è un concentrato di tecnologia. Ce ne parla, dalla Nuova Zelanda, Totally Wired che lo ha messo a dura prova. Ne è uscita una recensione entusiastica.
Qui il link alla recensione originale
Sembra un componente compatto, semplice ed economico. Tuttavia, l’amplificatore integrato analogico NuPrime IA-9X (1.429 €) deriva direttamente da prodotti molto più costosi e beneficia anche delle economie di scala e di produzione in cui primeggia NuPrime.
Fino a poco tempo fa NuPrime ha perseguito velocità di commutazione più elevate come sistema per far avanzare i propri progetti di amplificatori di Classe D e ciò raggiunge la sua massima espressione nello STA-9X. Ma con l’ amplificatore di potenza di punta Evolution STA Nuprime ha intrapreso una nuova strada con il circuito ‘ Only Distortion Cancellation (ODC) per una distorsione ultra-bassa per ottenere un suono neutro e dettagliato.
Pur facendo parte della gamma entry level di NuPrime, l’IA-9X ha lo stesso circuito come base del suo progetto. L’IA-9X non è una versione ridotta: è un componente serio a sé .
Ascolto dell’IA-9X
L’IA-9X ha un design intrigante e ha iniziato a piacermi davvero. NuPrime è stato straordinariamente coraggioso nel produrre progetti con suoni distinti e questo piccolo amplificatore integrato è unico nella gamma. Riesce a dare il suono più rilassato e intimo nel senso che invita ad ascoltare una registrazione invece di lasciartela passare addosso. Il suono ha una presentazione misurata e costante, senza complicazioni e colorazioni evidenti. Anche se spesso siamo riusciti ad assegnare un carattere particolare ai progetti di NuPrime, con questo piccolo amplificatore si evidenzia di più quello che non c’è …
Come abbiamo scoperto di recente durante i nostri esperimenti di isolamento e smorzamento ad alte prestazioni con i rack Bassocontinuo, si può convivere con molta distorsione e non sapere nemmeno che esiste. Fino a quando non si ascolta finalmente la musica libera da questi artefatti. L’IA-9X funziona in modo simile, rimuovendo gli strati della proverbiale cipolla è possibile arrivare al cuore di ogni determinata performance.
La maggior parte degli altri modelli NuPrime hanno la tendenza a sembrare più grandi delle dimensioni fisiche, con elevata potenza, grande dinamica, decisa presenza e velocità nella gamma media. Queste caratteristiche sono mitigate nell’IA-9X a favore di un approccio più cerebrale della performance.
A causa dell’ovvio collegamento con il nuovo amplificatore stereo finale Evolution STA, non solo sono tornato a ciò che altri e io stesso avevamo scritto, ma ho anche riascoltato fianco a fianco dell’IA-9X.
“L’ Evolution STA suona meravigliosamente energico, espressivo e assolutamente coerente con un’immensa neutralità ma senza cadere nella magrezza o nella freddezza. L’amplificatore è anche molto lineare e abbastanza dettagliato ma non rivelatore al punto da essere analitico, per non parlare di clinico. Innanzitutto, dipinge il quadro musicale completo senza suonare per niente come il tipico amplificatore di Classe D.’” Lo scriveva Christian Punter .
Sempre sullo STA: ‘Fin dalla prima volta che lo accendi ci sono qualità immediate ed evidenti. Il rumore di fondo è davvero molto basso e anche quando suoni a basso volume senti un sacco di dettagli che semplicemente non c’erano prima di essere stati precedentemente oscurati. Quella confusione che avresti potuto accettare in precedenza come parte della registrazione scompare e c’è chiarezza in ogni singola nota. L’immagine stereo ottiene una notevole definizione. Evolution STA è il design più neutro dal punto di vista tonale mai realizzato da NuPrime, equilibrato e uniforme. Con un passo sicuro e preciso senza essere analitico, il NuPrime Evolution STA riproduce la voce con eccezionale chiarezza; non ci sono sibilanti o bagliori.” Totally Wired
L’Evolution STA è ovviamente un amplificatore di potenza stereo molto più grande e sostanziale, ma ha un valore comparativo (almeno nel mondo di NuPrime), di 230 watt per canale. L’IA-9X è da 90 W e integra sia il preamplificatore che l’amplificatore di potenza in un unico box della serie 9X che è circa 1/4 delle dimensioni dell’Evolution.
Tuttavia, quando si suona entro i suoi limiti prestazionali, il suono dell’IA-9X è così simile a quello dell’Evolution STA che sarebbe difficile separarli. Questo ci dice molto sullo stadio del preamplificatore.
NuPrime da sempre progetta e costruisce preamplificatori analogici particolarmente belli. Spesso questi sono passati inosservati, ma ho molto apprezzato quello che hanno fatto e l’ AMG PRA è uno dei migliori preamplificatori che abbia mai apprezzato, indipendentemente dal costo. Sarebbe stato un compito arduo aspettarsi che l’IA-9X funzionasse allo stesso livello, ma nonostante includa uno stadio fono tra i molti altri extra, il suono e sorprendentemente simile.
Torniamo al suono, perché possiamo sentire una somiglianza così evidente con l’Evolution STA , l’unica conclusione a cui si può giungere è che all’interno dell’IA-9X, lo stadio del preamplificatore è tanto vicino alla trasparenza quanto all’ideale – senza alcuna aggiunta o sottrazione sonora, ma permettendoci in più di controllare il volume e la selezione dell’ingresso.
La forma compatta dell’IA-9X determina anche che lo spazio fisico in cui sono alloggiate entrambe le parti, pre e potenza, è limitato, e NuPrime ha chiaramente deciso che per bilanciare potenza e qualità, ha dato a quest’ultima la priorità per questo modello. .
Sepolto nelle specifiche c’è un altro indizio su come funziona l’IA-9X; il guadagno è 17x – molti altri amplificatori NuPrime sono superiori, in particolare gli amplificatori di potenza a ponte che arrivano fino a 52x. Il guadagno è semplicemente una misura di ciò che entra ed esce: 1 watt in ingresso diventa 17 watt in uscita. Quindi, a parità di ingresso, l’IA-9X non è così potente come gli altri modelli, ma tutto questo fa parte del design e delle intenzioni. Hai ancora 90 watt completi a disposizione (e 145 watt su 4 ohm).
Un guadagno più elevato può spesso essere meno lineare (cioè frequenze diverse possono avere più o meno enfasi) ed è più incline a captare il rumore estraneo e ad amplificarlo. Al contrario il sottofondo dell’IA-9X è assolutamente silenzioso e come abbiamo già sottolineato, solo quando ascolti un amplificatore più lineare e preciso inizi a capire che ciò che stavi ascoltando in precedenza in realtà comprendeva la distorsione.
Quindi al primo ascolto, il suono non esce esattamente dai diffusori come succede con molti altri amplificatori NuPrime. Con l’ A-300SE integrato , a 20/100 staremmo ad alto volume mentre con l’IA-9X devi essere diciamo a 40/100 o forse anche di più per ottenere lo stesso livello sonoro. Ciò che scopri, tuttavia, è che finisci per utilizzare una parte maggiore del controllo del volume totale disponibile che si attiva in modo più fluido. L’IA-9X rimane composto ed equilibrato anche quando i numeri sul pannello frontale sono ben alti.
La neutralità intrinseca del suono esprime il carattere dei diffusori che si sceglie di utilizzare. Dal mio ascolto sento che l’IA-9X è particolarmente adatto a due scenari; In una stanza piccola dove si rimane fisicamente vicini ai diffusori e anche loro, per necessità pratica, saranno piccoli: la fascia alta a basso rumore, super fluida, priva di distorsioni e con i bassi ben controllati renderanno l’ascolto gratificante e rilassante. Il secondo scenario prevede diffusori altamente efficienti (che spesso possono essere piuttosto grandi); questa imparzialità si ottiene al meglio in stanze più grandi dove alcuni altri modelli NuPrime possono letteralmente staccare la testa e rivelare problemi di rumore di fondo.
Anche se apprezzo sicuramente le qualità dell’IA-9X, non sarà l’amplificatore preferito dai metallari e dai fanatici della techno, ma se gli si da in pasto una voce chiara, o qualsiasi strumento acustico che suoni in uno spazio reale, qui l’IA9X brilla assolutamente, svolgendo delicatamente i fili della musica e permettendo di ascoltare fino a tarda notte senza fatica o senza lamentele dei vicini. Con questi generi, diffusori come Sonus faber che producono una gamma media organica e naturale, metteranno in risalto le qualità dell’IA-9X e aggiungeranno un po’ di presenza e coinvolgimento in più.
L’IA-9X dà il meglio di sé con sorgenti digitali di alta qualità; abbinandosi magnificamente con i lettori di rete Lumin come il D3 o T3 tramite l’ingresso bilanciato. Oppure un ottimo lettore CD. È qui che il basso guadagno diventa una risorsa che consente la regolazione precisa del volume: non c’è mai il minimo accenno di sovraccarico in ingresso e il silenzio tra le tracce è a dir poco inquietante. Quindi la musica emerge e resta sospesa nello spazio. È una prestazione di livello evoluto.
Sebbene lo stadio fono sembri uscito direttamente dal PRA-9X , il basso guadagno significa che l’abbinamento delle testine deve essere considerato con più attenzione. È solo MM e puoi regolarlo con precisione ma non alterare il guadagno. L’IA-9X suona sicuramente molto meglio quando l’uscita della testina è nella parte alta dello standard MM e necessita di qualcos adi sostanzioso come la Nagaoka MP110 o la JT80 Blue.
Il fatto che sia presente anche uno stadio fono integrato è un vantaggio ed è perfettamente compatibile con la maggior parte degli standard. Ciò che è realmente accaduto è che il digitale, e soprattutto i componenti di streaming, sono diventati così prestazionali che abbiamo bisogno di investire molto di più nel vinile per stare al passo con loro. Non avrei mai pensato che saremmo arrivati a questo punto ma eccoci qui.
All’interno dell’ecosistema NuPrime abbiamo nuove opzioni che non avrei mai pensato possibili quando abbiamo iniziato circa 10 anni fa. Alcuni modelli hanno avuto un fascino davvero ampio, altri sono componenti specializzati quasi monouso che sono davvero di fascia alta. Il che riassume bene l’IA-9X.
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Fine Tuning
La storia non finisce qui. Con alcuni altri modelli di amplificatori il carattere sonoro può essere modificato. Forse si può avere una regolazione dei toni vecchio stile o una commutazione per l’impedenza degli altoparlanti, ma questo non cambia sostanzialmente nulla e spesso si fa un passo indietro. L’IA-9X ha un secondo circuito che funziona in tandem con ODC – the armonic generation circuit utilizza transistor di Classe A per un suono più caldo e ricco simile a quello di un amplificatore a valvole.
Nella vita reale l’effetto è sottile ma utile. Mi sono ritrovato a cambiare consapevolmente per adattarmi al genere e sembra davvero funzionare. Si ottiene un po’ più di immediatezza quando lo si desidera o una presentazione leggermente più rilassata: questo è ben lontano dall’idea dei controlli di tono, ma illustra bene come le scelte specifiche dei componenti all’interno di un amplificatore influenzano il suono finale. In questo caso si può avere il meglio di entrambi i mondi.
È possibile pensare che con Nuprime si possono avere troppe scelte, quindi proviamo a semplificare le cose e ricapitoliamo i vari modelli cominciando da quelli integrati:
L’ IA-9X è un amplificatore completamente analogico ideale per gli ascoltatori critici che apprezzano la precisione e la semplicità. È perfetto per stanze più piccole e diffusori compatti. Consideratelo un “mini Evolution”
L’ IDA-8 rimane il migliore tuttofare con ingressi sia digitali che analogici.
L’ Omnia A-300SE è l’arma perfetta per i sistemi di streaming e Wi-Fi con una potenza da gigante in una piccola scatola.
Il nuovo piccolo STA-100 è un amplificatore di potenza stereo che ha molto a che vedere con l’A-300SE. Lo STA-100 consente di creare una combinazione pre/finale conveniente e dalle prestazioni estremamente elevate con uno qualsiasi dei nuovi preamplificatori e DAC della serie 9X: questo è il passo successivo rispetto alle 3 opzioni integrate di cui sopra.
Oltre a ciò, le serie NuPrime AMG ed Evolution hanno componenti genuinamente di fascia alta ma ancora ad un prezzo ragionevole.