
Avete un giradischi Rega a cui volete affiancare un pre-phono campione in rapporto qualità-prezzo che si ponga in concorrenza con altri modelli dal costo superiore? Il Rega Aria 3 è la scelta giusta che vi soddisferà per anni e che vi convincerà che il vinile è il re dei formati
Queste sono le considerazioni conclusive della recensione pubblicata dalla rivista Ear HIFI Music Gear a firma di Jason Kennedy. Ecco il testo.
Originale dell’articolo a questo link:
Rega Aria 3 – apparecchio Best Buy da The Ear Net
Stadio fono MM/MC
Jason Kennedy
Prezzo di listino: 1.675 euro – puoi acquistare il Rega Aria MK3 anche tramite la nostra pagina Store. Disponibile ed ascoltabile in negozio.

Più che con altri apparecchi audio, appare evidente quanto siano numerose le gradazioni qualitative, all’interno della categoria dei pre-phono. Ad esempio un apparecchio economico già può dare una buona idea di ciò che è capace il vinile e raddoppiando il prezzo la qualità migliora chiaramente. Questa formula sembra funzionare all’infinito, tanto che un apparecchio da 10.000 sterline darà l’impressione di fornire una risoluzione doppia rispetto a un apparecchio da 5.000 sterline, tanto che non sembra ascoltare lo stesso segnale di uscita della medesima testina a bobina mobile.
Il problema principale è dato dalla potenza del segnale estremamente basso, come quello dell’uscita di una testina MC di soli 0,00035 volt (le testine MM hanno uscita 10 volte più alta), in rapporto con i circa 2V provenienti da una tipica sorgente audio come un DAC. Con questa considerazione si ha idea della portata del problema. Significa che amplificare un tale segnale senza amplificare alcun rumore captato nel cavo o nell’amplificatore, è estremamente difficile e francamente appare straordinario che il tutto funzioni. E se ciò non bastasse si deve anche filtrare il segnale secondo la curva di equalizzazione RIAA per fornire il corretto bilanciamento tonale. Non sembra essere così difficile, ma c’è un altro fattore.
Proprio come con il digitale, anche nell’analogico il rumore è nemico della qualità del suono, più basso è il rumore, maggiore è il segnale che si può ascoltare e maggiore è la fedeltà del risultato. Ecco perché gli alimentatori diventano un po’ “estremi” negli stadi phono più costosi e perché alcuni produttori offrono diversi livelli di qualità dell’alimentatore per i loro prodotti. Rega preferisce semplificare un po’ la vita dell’appassionato di vinili e mette l’alimentatore nello stesso case dello stadio phono nei suoi prodotti di livello superiore. L’Aria è, in scala gerarchica, il penultimo stadio phono di Rega e recentemente ha ottenuto un nuovo case che ha portato lo status al modello mk3, che internamente è lo stesso del suo predecessore ma con un telaio che è dimensionalmente uguale a quelli degli altri componenti dell’attuale gamma Rega, come l’alimentatore per il giradischi P10 e l’amplificatore integrato Io.
In termini di funzionalità il Rega Aria MK3 offre ingressi separati per testine MM e MC, con 4 impostazioni di carico impedenza e due livelli di guadagno. Gli utenti di testine MM che desiderano modificare la capacità possono utilizzare analoghi interruttori per scegliere tra quattro diverse impostazioni. Il pannello frontale è abbastanza auto-esplicativo e il telaio è ben costruito anche se un po’ a corto di fascino; la finitura complessiva è in tutti i casi migliore rispetto al precedente modello Aria e della maggior parte della concorrenza per questo livello di prezzo.

Qualità del suono
Ho iniziato usando questo stadio con il mio giradischi Rega P10 e la testina Aphelion 2 e ha sostituito lo stadio phono Tom Evans Groove SRX che è molto più costoso. Il risultato sonoro, sebbene sia meno trasparente nei dettagli, ha prodotto un’eccellente profondità d’immagine e una buona profondità tonale per una buona gamma di strumenti e voci. L’equilibrio è davvero molto equilibrato senza alcuna apparente enfasi su nessuna parte dello spettro tonale, il che significa che nessuno strumento o voce particolare viene evidenziato a meno che la registrazione non sia stata eseguita in quel particolare modo, come ad esempio quello di dare alla voce particolare evidenza. Nell’eccellente When the World was One di Matthew Hallsall, album di soul jazz, l’Aria MK3 tratta il suono del flauto in modo adorabile con una scala eccellente che viene diffusa oltre i diffusori con effetti accattivanti. Sembra quasi di poter entrare nel palcoscenico sonoro grazie alla profondità prodotta. In Halfwit in Me di Ryley Walker c’è molto da fare ma è il tutto è presentato in modo coerente e veloce, specialmente quando il tempo cambia dopo l’introduzione e il palcoscenico sonoro decade sotto il peso della compressione. Non è roba da audiofili ma la musica scorre comunque magnificamente. Con un’altra traccia nello stesso album, Funny Thing She Said, è insolitamente facile capire i testi poco pronunciati e apprezzare il fatto che ci sono due violoncelli che quasi duellano dietro la voce, così come in Golden Sings that have been Sung.
Considerando il fatto che l’Aria non sia stato progettato per essere il miglior MC della Rega, (lo è il modello Aura ad oltre 5.500 euro) ho cambiato giradischi passando ad un Rega P8 con testina Apheta 3, che è esattamente il tipo di giradischi per il quale questo pre-phono è stato realizzato. Qui il risultato è stato simile anche se con meno informazioni in arrivo, quindi ancora una volta la profondità del suono era consistente e si potevano ascoltare le caratteristiche delle registrazioni. I primi Funkadelic tendono a suonare un po’ sgangherati sui migliori sistemi e questo è stato chiaro fin dall’inizio, ma ciò che è più importante è che Rega rende molto facile godere il meglio da ogni performance. Non tutta la musica che amiamo viene prodotta per avere la massima qualità del suono, più spesso viene registrata in un certo modo perché è quello che vuole l’artista / ingegnere / casa discografica. Il segreto è trovare un’elettronica audio che non lasci che tali carenze ostacolino il godere della musica. Come avviene con i Funkadelic , è questo che rende la band così favolosa.

Stavo recensendo un lettore di rete giapponese di fascia alta e ho riprodotto un brano (di John Mclaughlin) di Bitches Brew attraverso un ottimo dac, e poiché ho lo stesso brano in vinile, ho ascoltato anche quello. Il risultato aveva così tanta più consistenza e vitalità che non c’era il rischio di voler tornare al file musicale, specialmente quando il sax di Bennie Maupin è stato aggiunto al ritmo di questo gorgogliante jazz elettrico. Questo non è l’album più accessibile di Miles, ma in tutti i casi è uno dei più potenti. Cercando più varietà ho ascoltato Station to Station di Bowie, che non ascoltavo da tempo. La prima metà della title track ha una lunga introduzione strumentale che aumenta sempre più con chitarra angolare, pianoforte a percussioni più una linea di basso corposa e robusta che mi piace da impazzire. Ho davvero bisogno di esplorare la mia collezione più spesso.
Sono riuscito a confrontare l’Aria con un altro stadio phono MM/MC leggermente più costoso e ho scoperto che suonava più caldo e offriva una maggiore profondità del palcoscenico, oltre a una maggiore solidità 3D. Il suo bilanciamento tonale è perfetto per l’Apheta 2 e Apheta 3 con la quale può suonare più brillante rispetto a quanto avvenga con altri pre-phono. Ciò non significa che non funzioni bene anche con altre testine sia MC che MM. Una volta ho provato anche una Goldring 1042 con l’Aria Mk2 pre-restyling e ho ottenuto risultati notevoli, la maggiore potenza di uscita delle testine MM comporta vantaggi in molte aree, l’unica vera eccezione è l’estensione e la chiarezza delle alte frequenze.
Quando ho caricato le foto per questa recensione ho scoperto un nuovo particolare che mi ha portato a dover fare altri ascolti. Mi sono reso conto che l’Aria ha due livelli di guadagno e non avevo selezionato quello più alto per le testine a bobina mobile utilizzate. Ci sono entrambe le opzioni 63.5dB e 69.5dB, la prima è un guadagno comune ad altri stadi MC, la seconda considerevolmente più alta. Quindi sono passato a quell’impostazione e ho collegato ancora una volta il P10/con la testina Aphelion 2; il cambiamento non è stato dal giorno alla notte ma ha migliorato i risultati in modo abbastanza significativo tanto da giustificare un ulteriore ascolto. Il guadagno extra ha tirato fuori più dettagli dalla testina, il che ha reso l’immagine chiaramente migliorata con alcune registrazioni che producono un campo sonoro distinto dietro e davanti ai diffusori, cosa che non accade spesso con qualsiasi formato. La definizione extra ha portato un maggiore realismo ai Grateful Dead di Reckoning, dove l’atmosfera dell’evento e le sue dimensioni rafforzate non poco dal pubblico che sembrava piazzato molto indietro rispetto ai diffusori e definiva i confini di quello che doveva essere un grande spazio. Anche il basso era accattivante, profondo, rotondo e leggermente sfumato, ottimamente reso come il resto della gamma tonale. Una registrazione meno spettacolare di Miles of Aisles di Joni Mitchell non offriva molto spazio, ma il pubblico era ugualmente eccitato ed entusiasta e la band (i LA Express) suonava come i Dead ma il loro tecnico del suono non aveva l’esperienza trovata nelle ultime registrazioni. L’Aria è chiaramente molto abile nel fare ascoltare ciò che la testina raccoglie dal groove e la sua impostazione del guadagno più alto rende ancora più chiaro l’evento, elevando di qualche gradino il livello dello stadio phono.
Il nuovo Aria è un pre-phono davvero eccellente, ha parecchio guadagno per le MC a bassa uscita e offre una buona gamma di regolazioni del carico. Alcuni prodotti concorrenti offrono qualcosa in più sotto questo aspetto, ma raramente in una soluzione a telaio singolo così ben realizzato e che suoni altrettanto bene. Per gli utenti Rega e oltre, il nuovo Aria è uno stadio phono che si propone al di sopra del suo livello di riferimento e ti fa capire perché il vinile sarà sempre il re dei formati.

SPECIFICHE:
Tipo: stadio phono MM/MC a stato solido
Ingressi fono: 2x prese RCA
Uscite analogiche: RCA single ended
Sensibilità ingresso: variabile
Impedenza ingresso: MC 70, 100, 150 e 400 Ohm. MM 47K Ohm
Capacità di ingresso: 1000, 2000, 3200, 4200 picofarad
Impedenza di uscita: 150 Ohm
Guadagno: basso 63,5 dB, alto 69,5 dB
Livello di uscita: 200 mV
Rapporto segnale/rumore: non specificato
Dimensioni (AxLxP): 78 x 218 x 315 mm
Peso : 3,1 kg
Garanzia: 3 anni
