La massima soddisfazione di ogni audiofilo è quella di migliorare in maniera concreta la qualità di riproduzione del proprio impianto con la minima spesa.
Spesso questo si realizza attraverso una messa a punto che non include grosse spese. E’ sufficiente un po’ di pazienza ed un minimo di manualità per ottenere risultati tangibili. L’apparecchio che più di ogni altro richiede una certa accortezza per la messa a punto è il giradischi, nel quale diverse regolazioni giocano un ruolo di primo piano. L’azimuth della testina, il VTA (ovvero l’altezza del perno del braccio), l’antiskating, la forza di appoggio, l’angolo di perpendicolarità, l’isolamento dalle vibrazioni, la messa in piano, ecc. sono tutte voci che l’audiofilo ben conosce e che sa di dover settare se vuole ottenere buone prestazioni dal suo sistema analogico. Forse sta proprio in queste “complicazioni” la fortuna del ritorno dell’analogico. Con il giradischi, in definitiva, gli audiofili si possono complicare la vita a dovere ed hanno la possibilità di “giocare” con le proprie regolazione alla ricerca del nirvana.
Per questi settaggi occorre pazienza e cura, tra l’altro su alcuni giradischi i settaggi devono avere anche una certa periodicità perché non sono infrequenti fenomeni di staratura. Queste regolazioni però fanno la differenza e spesso danno all’audiofilo il compiacimento di avere ottenuto un miglioramento grazie alle proprie capacità, come se l’audiofilo avesse operato un paziente che ora dichiara di sentirsi meglio.
Spesso è un gioco di attenzione e di abilità, a volte anche di buona vista, man mano che le regolazioni diventano sempre più fini per arrivare al massimo risultato ottenibile. Dalla nostra esperienza, uno dei settaggi fondamentali per la buona riproduzione di un giradischi è la regolazione dell’azimuth della testina, ovvero della regolazione dell’angolo tangenziale di lettura del solco che permette allo stilo di leggere l’intera superficie del disco con un angolo più che mai perpendicolare.
Sul mercato si sono viste dime di ogni tipo, da quelle semplici in cartone che si possono anche costruire da soli stampando i pdf che si trovano in rete, a modelli in plastica od addirittura in alluminio (questi ultimi sicuramente più costosi). Poi però è tutto un discorso di manualità ed avere la certezza di operare nel modo corretto non è semplice, poichè spesso è difficile intercettare i giusti riferimenti e parallelismi. A volte la forma della testina con lati non paralleli o smussati non aiuta a trovare il giusto riferimento; ad una certa età, inoltre,la vista fa brutti scherzi ed è necessario operare con buone fonti di luce.
In tutti i casi poi rimane il dubbio, nel nostro cervello, di non essere riusciti ad operare al meglio e di avere tralasciato qualche cosa. Jim Fosgate, grande appassionato di vinile, attempato ingegnere ed imprenditore in ambito audio, questa preoccupazione ben la conosce e da grande inventore quale lui è, ha pensato di togliere questo dubbio agli audiofili e permettere loro di dormire notti tranquille. Ha progettato in poche parole un semplice strumento, il Fozgometer prodotto da Musical Surrounding, in grado di misurare scientificamente il grado di messa a punto dell’azimuth della nostra testina, non tanto attraverso la misurazione geometrica ma andando a misurare direttamente il suono emesso.
Attraverso uno speciale ampio wu meter è possibile misurare con semplicità il segnale del canale sinistro e destro e verificare con la massima precisione possibile se la nostra testina è ben regolata confrontando la quantità di segnale dei due canali.
Ma andiamo per ordine e trattiamo il nostro apparecchio come facciamo solitamente per le nostre prove.
Musical Surrounding è una società americana che distribuisce prodotti analogici high end e produce in proprio interessanti preamplificatori phono contraddistinti da un ottimo rapporto qualità prezzo. Ha inteso sviluppare questo ultimo progetto di Jim Fosgate, mettendo sul mercato un utile accessorio dotato di una veste estetica curata. L’oggetto è completamente in metallo, con angoli arrotondati, con la parte superiore cromata e ben rifinita e dotata di connettori rca di prima qualità. L’impressione è quella di avere tra le mani uno strumento di misura di alta qualità, made in USA, sensazione avvalorata anche dal peso, non indifferente, del dispositivo.
E’ alimentato da una batteria a 9 volts che deve essere inserita all’interno del circuito svitando le 4 viti a croce cromate che si trovano nel pannello superiore. Il Fozgometer permette di misurare la separazione dei canali, il loro bilanciamento e la direzione del segnale in modo semplice ed accurato.
Istruzioni particolareggiate ci guidano passo passo. Ci dicono che, prima di eseguire la prova, dovrà ovviamente essere montata la testina seguendo le indicazioni del costruttore per quanto riguarda il peso (VTF) e l’altezza del braccio (VTA) ed avere verificato che la conchiglia sia esattamente parallela al piano del disco. Prima di iniziare le misure, come per ogni strumento di misura, va prima eseguita una verifica del corretto settaggio dello stesso. Al 99,9% il nostro strumento partirà con un giusto settaggio eseguito in fabbrica, ovvero all’accensione l’ago deve trovarsi esattamente a zero, ma se così non fosse è possibile eseguire una regolazione fine e troviamo le istruzioni per eseguire la regolazione iniziale dello strumento.
Tralasciamo questa parte, il nostro strumento è già perfettamente tarato.
Il Fozgometer è venduto con un disco test le cui tracce sono indispensabili per le prove.
Dobbiamo collegare i cavi che provengono dal giradischi, stacchiamo quindi i cavi che entrano nel preamplificatore per collegarli al nostro dispositivo. Accendiamo lo strumento e verifichiamo che in assenza di segnale il led dell’origine del segnale al centro sia illuminato e l’ago sia a zero.
Leggiamo la traccia numero 2 del disco, dove è registrato sul canale sinistro un segnale fisso di 1 kHz. La luce del led sinistro si illumina (se al contrario si illumina il led destro vuol dire che i canali sono invertiti) e l’ago si sposta sulla scala per dare la lettura del volume di suono. Passiamo poi al brano n. 3 del disco per il canale destro. A questo punto si illumina il led destro e l’ago ci da la lettura del canale destro. Ora, facciamo una prima regolazione per verificare se la testina è regolata correttamente sulla conchiglia sul suo asse. Proviamo a spostare avanti ed indietro, mantenendo il medesimo orientamento . Rifacciamo la lettura: i valori destro e sinistro devono diminuire. Se si nota che la lettura di entrambi i canali diminuisce, è chiaro che quella è la direzione giusta da seguire. Eseguiamo pertanto piccoli spostamenti avanti o indietro, fino ad ottenere per entrambi i canali il valore più basso possibile.
Il segnale ovviamente sarà più alto o più basso per ambedue i canali anche in conseguenza della sensibilità della testina. Non ci sono problemi comunque sia utilizzando testine a bassa che ad alta sensibilità. Diciamo che sotto una sensibilità di 0,3 mV potrebbe essere necessario collegare il Fozgometer all’uscita del preamplificatore per avere una lettura accettabile sullo strumento, ma sono casi rari.
Una volta ottenuto il valore più basso per entrambi i canali, è arrivato il momento di pareggiare il loro valore attraverso la regolazione dell’angolo tangenziale. Se il canale destro è più alto del sinistro dobbiamo variare l’orientamento della testina in senso orario; al contrario, se il canale destro è più basso del sinistro dobbiamo variare l’orientamento della testina in senso antiorario.
Jim Fosgate consiglia di eseguire queste letture man mano che la nostra testina viene utilizzata, perché le sue caratteristiche possono variare con l’uso. E’ bene rieseguire le letture dopo 40 ore di rodaggio ed ogni 4/6 mesi per verificare che tutto vada al meglio.
Una successiva verifica da eseguire è quella del bilanciamento dei canali. Per questo è necessaria la lettura di un segnale test mono, come quello della traccia n. 1 del nostro disco. Se i canali sono bilanciati correttamente, la lancetta rimane a zero e solo il led centrale si accende; al contrario, avremo due led parzialmente accesi e la lancetta misurerà il bilanciamento non corretto.
Abbiamo eseguito il test sul giradischi di un nostro cliente che ben felicemente lo ha messo a disposizione per la taratura. Si tratta di un Kuzma Wood Stabi con braccio Stogi e testina Lyra Dorian. La regolazione dell’azimuth era stata perfezionata più volte con una dima applicando la massima cura con attenzione certosina. Lo strumento ha in effetti registrato un buon allineamento della testina, (i valori sinistro e destro erano perfettamente allineati) ma si è visto che poteva esserci spazio per un ulteriore miglioramento arretrando di mezzo millimetro la testina senza variare l’orientamento. Lo strumento ha letto in questo modo la diminuzione dei due canali di un grado sulla scala con un benefico effetto sul suono.
Il test quindi si è rivelato utile.
Il disco denominato The Ultimate Analogue Test LP edito da Analogue Production, permette ad utenti esperti di eseguire altri test utilizzando altri strumenti di misura come un tester AC. Alle tracce 4, 5 e 6 sono registrati segnali ad 1 khz, a 10 khz ed a 20 khz che devono dare misure stabili al modificare delle frequenze.
Alla traccia 7 sono registrati segnali da 1 khz a 20 Hz. Alla traccia 8 un segnale a 100 hz.
La traccia 9 può aiutare alla regolazione del VTA ma in questo caso abbiamo la necessità di utilizzare un tester IMD. La traccia 10 ci serve per misurare il Wow & Flutter verificando la frequenza in uscita che deve essere costante a 3150 Hz a 33 gg, oppure a 4253 Hz a 45 giri.
Sempre tramite un oscilloscopio possiamo misurare la buona regolazione dell’antiskating sulla traccia 1 della seconda facciata, il segnale deve rimanere chiaro in ambedue i canali anche ad orecchio. Se subentra distorsione, si può provare ad aumentare o diminuire l’antiskating fino ad uniformare entrambi i canali.
Le tracce 2 e 3 della seconda side sono altresì utili a demagnetizzare la testina, operazione raccomandata ogni 300 ore di ascolto.
La traccia 4 ha un segnale mono fuori fase a 1 khz che può essere sempre utilizzata per la misurazione dell’antiskating, mentre la traccia 5 permette di verificare la presenza di risonanze anomale del sistema braccio – testina attraverso l’ascolto dei segnali da 1 kHz a 10 hz.
Infine,la traccia 6 ci serve per verificare che nulla venga trasmesso dal giradischi ai diffusori. Si tratta di una registrazione di silenzio e battendo gentilmente le dita sulla base del giradischi o sulla base d’appoggio ci possiamo rendere conto della capacità di isolamento e sperimentare eventuali accessori che possono migliorare tale caratteristica.
Veniamo al punto dolente, ovvero al prezzo dell’apparecchio che comprende anche il disco test marchiato “Quality Record pressing”. Di listino l’apparecchio costa 350 €, ma con questa spesa ci si può mettere il cuore in pace e si può avere certezza scientifica che la regolazione dell’azimuth è perfezionata al 100%. In un’epoca di dubbi mettiamo almeno un punto fermo sul nostro sistema analogico, soprattutto se sono state spese diverse miglia di euro tra giradischi, braccio e testina. Ne può valere assolutamente la pena.