In un momento di generale diminuzione di vendite fa piacere notare che non tutto è in decrescita. Il commercio dei dischi in vinile ad esempio registra anche nel 2012 un ulteriore aumento del 17,7 % rispetto al 2011, e se nel 2008 sono stati venduti 1,8 milioni di dischi, nel 2012 se ne sono venduti ben 4,6 milioni.
Il grafico a fianco ci evidenzia le vendite di LP dal 1993 al 2012.
Non crediamo si tratti di una semplice moda; gli analogisti sono sempre di più, sia per un discorso di collezionismo che per la bellezza delle copertine. Gli audiofili invece ne fanno una questione di qualità di suono. Oltre a questo, secondo noi, il disco nero fa riscoprire un senso di “rispetto” verso la musica come forma d’arte, in quanto l’ascolto è accompagnato da una specie di rituale, che è ben più complesso rispetto ad un semplice click. Anche la cura che si ha per maneggiare un disco è in un certo senso una forma di attenzione verso la musica.
In tutti i casi possedere oggi un giradischi e lasciarlo in bella mostra nella nostre case è senza dubbio un motivo d’orgoglio e sarà centro di attenzione dei vostri amici e conoscenti che sicuramente lo noteranno. Se poi ne facciamo una questione di suono, lasciamo a voi la facoltà di stupire le persone che passeranno dalle vostre case, facendo ascoltare la differenza tra il suono digitale e analogico. Sicuramente il suono analogico catturerà i maggiori consensi.
Alla luce di tutte queste considerazioni abbiamo pensato di inserire tra i nostri prodotti un nuovo marchio specializzato nella costruzione di giradischi di altissima qualità. Si tratta di AMG – Analog Manufakter Germany, società nata dalle capacità di un uomo poliedrico e carismatico quale Werner Roeschlau che iniziò a lavorare a 14 anni come cuoco, per diventare poi autista; studiò poi ingegneria meccanica ed aereonautica, e lavorò dapprima in Siemens, e divenne poi pilota di linea in Lufthansa.
La passione per la meccanica e l’audio portarono infine Werner negli anni 2000 a creare una ditta specializzata in costruzioni meccaniche di precisione e sorse così uno dei laboratori professionali più esclusivi al mondo con apparecchiature del valore di un milione di euro. Tale laboratorio costruì giradischi per i marchi più prestigiosi.
Werner ed il figlio Julian Lorenzi costruirono infatti, per conto di altri ed in primo luogo per Brinkmann, i loro prodotti con il marchio Roeschlau & Lorenzi e nel 2011 fondarono la AMG per commercializzare un loro giradischi, il V12 AMG. Tale giradischi è stato riconosciuto come una delle migliori macchine analogiche al mondo e ha vinto numerosi premi quali il Turntable of the Year 2012 di Editor Choice e Absolute Sound, il Product of the Year di Toneaudio ed è stato considerato dalla rivista Stereoplay un prodotto di riferimento.
Purtroppo il 28 febbraio 2013 Werner Roeschlau è deceduto improvvisamente nel sonno lasciando la sua eredità tecnica al figlio Julian Lorenzi che è il nuovo amministratore delegato di AMG. Julian ha una esperienza simile al padre ed ha seguito passo passo ogni progetto supervisionando ogni particolare produttivo.
Vediamo ora in analisi il giradischi Viella 12 che è arrivato nel nostro punto vendita da pochi giorni.
Abbiamo la possibilità di eseguire il montaggio del giradischi e ciò ci permette di constatare ancor più la qualità costruttiva e le attenzioni che sono state dedicate al prodotto. Ogni particolare è imballato con cura, il braccio è contenuto in una preziosa scatola in legno insieme ad un set completo di attrezzi quali cacciaviti e brugole di precisione che ci permettono un agevole montaggio. Nelle foto si possono notare le varie fasi di installazione.
Il sistema di trasmissione a cinghia (non disaccoppiato) è accuratamente nascosto sotto il piatto, col motore integrato nel telaio al fine di permettere il miglior accoppiamento motore – piatto. Il giradischi è dotato di un alimentatore esterno. Tutti i cuscinetti sono sigillati e non necessitano di lubrificazione. Diceva Werner “Voglio che questo giradischi passi ai vostri figli” pensando ad un prodotto longevo e costruito in modo che possa dura più di una vita.
Il braccio 12J2 è molto interessante. E’ leggero come una piuma, con una lunghezza di 30,48 cm ed è costituito da un sottile tubo dritto in alluminio anodizzato proprio come il telaio. E’ dotato di doppio perno con antiskating magnetico. La regolazione del VTA è facile grazie ad un livella incorporata. Il contrappeso è costituito da due blocchi che contengono un anello in teflon per il disaccoppiamento. Il cablaggio è costituito da finissimi filamenti in rame. Il giradischi viene fornito senza cavo phono per permettere all’utente la scelta del cavo in assoluta autonomia.
E’ naturalmente possibile montare ogni tipo di braccio. AMG è in grado di fornire a richiesta ogni supporto per qualsiasi braccio in commercio.
Come abbiamo detto, prima Roeschlau fu un ingegnere aereonautico che trascorse diversi decenni nel pilotaggio degli aerei per i voli internazionali Lufthansa. Werner volò non solo su aerei a reazione ma anche su alianti ed elicotteri. E proprio dal rotore degli elicotteri che Werner prese l’idea per realizzare il perno del suo braccio. Così come negli elicotteri ci sono spessi cavi d’acciaio per mantenere l’allineamento del rotore, nel braccio progettato da AMG troviamo l’utilizzo di due fili d’acciaio da 0,5 mm per bilanciare il movimento orizzontale.
Quasi tutto il giradischi, compreso il braccio, è prodotto in alluminio lavorato con meccaniche a controllo numerico CNC presso lo stabilimento Werner Roeschlau. La base ha uno spessore di 25 millimetri, ha tre punte a scomparsa in acciaio e rame regolabili. È dotato di una livella a bolla incorporata. Sul lato destro ci sono tre sensori illuminati per selezionare la velocità di 33, 45 e 78 giri. L’illuminazione è a due colori, rosso o verde per l’on. Ciascuna velocità può essere finemente regolata e premendo ogni tasto per oltre 6 secondi si entra nella modalità di regolazione agendo sugli altri due tasti in più e meno. Il piatto è veramente enorme, pesa 11 kg ed ha un diametro di 318 mm..È costituito da due strati – uno in alluminio anodizzato nero con bordo appesantito per un maggior effetto volano. La parte superiore contiene uno strato in vinile. Il centro del piatto è leggermente rialzato così da permettere al disco di fissarsi saldamente alla base del piatto grazie al mandrino che si avvita ad un perno centrale con filettatura interna.
Dicevamo prima che il motore a due impulsi a bassa velocità è integrato nella base. È dotato di cuscinetti in bronzo sinterizzato, con un pesante volano. E’ disaccoppiato dal telaio tramite cinque supporti in gomma e metallo. La puleggia è realizzata in acciaio inossidabile lucidato. La cinghia è in gomma di precisione.
Per il test di ascolto abbiamo montato una testina Lyra Kleos. Al braccio è stato collegato un cavo phono MIT con connettore diritto. Abbiamo poi utilizzato il preamplificatore Fono Viva Audio con grande sinergia.
Il Suono: a nostro avviso il V12 suona in maniera impeccabile ed incantevole e non poteva essere altrimenti considerando la quantità di pareri positivi che si possono raccogliere in rete o sui giornali stranieri. La caratteristica fondamentale è la presenza diretta del suono nella nostra stanza d’ascolto. Come se questo suono provenisse direttamente dal microfono e non dalla riproduzione del disco; in altre parole è come assistere ad una riproduzione dal vivo. Quindi abbiamo grandi dinamiche e perfetto equilibrio tonale.
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Il nero infrastrumentale è notevole ed è assente ogni rumore di fondo. Ciò permette di aumentare la profondità della scena proprio perché è grande la presenza sonora.
Tali caratteristiche si mantengono perfettamente con ogni genere musicale, sia ascoltando rock che musica jazz o sinfonica. Ovviamente con i generi musicali a più alta dinamica i risultati sono esaltanti e se il sistema a valle ci asseconda può essere riprodotto con disinvoltura un concerto rock con tutta la sua “potenza ed aggressività” riproducendo anche in questo caso un effetto live sorprendente.
E ‘un giradischi con cui vivere in pace, senza dover impazzire con le regolazioni e concentrandosi sull’acquisto di nuovi LP ed ognuno di loro porterà qualcosa di nuovo. Il suo suono è ben definito, selettivo e dinamico ed ogni registrazione appare nuova e fresca.
La musica afferra la nostra attenzione al 100% per tutto il tempo. E ‘impossibile leggere o parlare durante l’ascolto perché il suono cattura sempre l’attenzione e spesso rivolgiamo il nostro sguardo ai diffusori come se improvvisamente comparissero gli esecutori nella nostra stanza.
Questa sensazione non ci era ancora capitata. Ancora una volta l’high end regala sensazioni che hanno quasi del paranormale. Tutto questo purtroppo ha un costo e ciò ci riporta sulla terra. Il prezzo del Viella V12 è di circa 12.000 €, cifra sostenuta ma che ci permette di entrare in possesso di uno dei migliori giradischi al mondo.